Pescara: scoperta centrale per l'immigrazione clandestina
Scoperto dalla polizia a Pescara un gruppo criminale specializzato nella fabbricazione di documenti falsi utilizzati, nella maggior parte dei casi,
per consentire l'ingresso o la permanenza sul territorio nazionale di cittadini extracomunitari.
Sono otto le persone coinvolte nell'operazione di questa mattina. Si tratta di due cittadini Georgiani tutt'ora ricercati che avevano il compito di
aiutare i connazionali ad entrare in Italia e sei Italiani finiti chi agli arresti domiciliari e chi con l'obbligo di dimora, con il compito di
procurargli i documenti falsi.
Gli indagati organizzavano ed effettuavano, dietro il pagamento di 3 mila euro, il trasporto clandestino di numerosi stranieri provenienti dalla
Georgia fornendogli falsi documenti di identità e ogni tipo di supporto, sia nel corso del viaggio che all'arrivo in Italia.
L'organizzazione gestiva anche la regolarizzazione di decine di stranieri, prevalentemente di nazionalità senegalese e cinese, già
presenti in Italia da clandestini, ma interessati ad ottenere un contratto di lavoro sfruttando le procedure dell'emersione dal lavoro
irregolare.
Per questo tipo di attività che fruttava agli organizzatori tra i 1.500 e i 3 mila euro, venivano coinvolti diversi complici che figuravano
come fittizi datori di lavoro.