Polizia di Prossimità una garanzia per i cittadini

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Più vicini alla gente, per conoscerne meglio i bisogni della popolazione, per aumentarne la fiducia e insieme migliorare la qualità della vita. Sono questi i principali obiettivi della Polizia di prossimità: una Polizia legata al territorio, responsabilizzata, in grado d'intervenire su numerosi problemi e aperta alla collaborazione con altre istituzioni.
I nuovi moduli operativi della Polizia di Stato hanno lo scopo, come ha sostenuto il Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Giovanni De Gennaro, "di assicurare una presenza sul territorio delle Forzedell'Ordine sempre più visibile e capillare e, al tempo stesso, di rispondere in modo appropriato e concreto alla domanda di sicurezza dei cittadini".
Quando si parladi Polizia di prossimità, dunque, non s'intende solo l'agente di quartiere che opera in un territorio delimitato, bensì una serie di nuove iniziative come l'apertura di commissariati di quartiere, il servizio denunce a domicilio per anziani e portatori di handicap, l'Ufficio Minori, il progetto "parchi sicuri", l'attivazione presso le Questure degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico. E ancora l'organizzazione di "squadre tifoserie" per prevenire incidenti nelle partite di calcio, il progetto "il poliziotto un amico in più" e il sito internet che, giorno dopo giorno, si arricchisce di informazioni e servizi utili per i cittadini.

Le origini

NYPDLe origini del concetto di "Polizia di prossimità" possono essere rintracciate nelle varie forme di presenza territoriale delle Forze dell'Ordine esistenti, già dall'inizio "Polizia di comunità" del secolo scorso, in molti Paesi. In particolare il concetto prende forma alla fine degli anni '60 quando, negli Stati Uniti, si verificano le prime esperienze di "Polizia di comunità".
L'esperienza francese, però, deve essere considerata come quella più significativa per la formazione di questo concetto quando all'inizio degli anni '80 mette in atto nuove modalità operative di Polizia più radicate sul territorio. I primi riconoscimenti ufficiali di tali esperimenti si trovano nel "Rapporto Bonnemaison" del 1982.
PNFIn quegli anni la definizione corrente è quella di "îlotage": un sistema di polizia centrato sulla prevenzione degli eventi, sull'attenzione alle vittime e ai bisogni del cittadino, in uno spazio urbano delimitato definito come "îlot". La polizia di prossimità, definita come "police au quotidien" rappresenta lo sviluppo ulteriore di questo modello.
In Francia, come negli altri Pesi europei (Olanda, Belgio e Spagna) comunque il modello più diffuso di Polizia di prossimità si basa su un agente di quartiere che opera in un territorio circoscritto.
17/11/2007
(modificato il 13/12/2007)
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