Roma: alla Polizia il premio "Messaggeri del cuore"
Il prossimo 29 settembre si svolgerà la Giornata mondiale del cuore, che ha lo scopo di informare e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari. La campagna di quest’anno si concentra sul motivare ogni Paese ad avere un piano d’azione nazionale per le malattie cardiovascolari.
In occasione della ricorrenza internazionale, Marcello Segre, presidente dell’Associazione italiana cuore e rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus, membro nazionale della World heart federation, ha organizzato la conferenza intitolata “La morte cardiaca improvvisa”.
L’Associazione, nata per ricordare Lorenzo un bambino di 12 anni morto a scuola a causa di un arresto cardiaco, ha come obiettivo quello di portare in ogni luogo la cultura del soccorso e in particolare di diffondere l’uso precoce del defibrillatore quale strumento salva vita.
L’incontro si è svolto questa mattina a Roma, presso il chiostro del convento di Santa Maria sopra Minerva, dove si sono svolti diversi talk sul tema della conferenza.
L’evento è stato l’occasione per conferire i premi “Cavalieri del Cuore” e “Messaggero del cuore” a coloro che si sono distinti in attività di soccorso o in ambiti legati alla promozione dell'uso del Dae (Defibrillatore automatico esterno).
Premiata la Polizia di Stato, e in rappresentanza del Capo della Polizia, ha ritirato il premio Clementina Moschella, della Direzione centrale di sanità.
Tra i premiati anche alcuni rappresentanti della Polizia di Stato.
Il commissario capo Serena Sagliano, della questura di Verbania, per aver pianificato diversi incontri che hanno consentito di formare, nell’anno 2023, più di 80 operatori della Polizia di Stato sulle procedure di primo soccorso con impiego di defibrillatore.
Gli agenti Filippo Lamia e Geggei Riccio, della questura di Milano, per essersi contraddistinti in attività di soccorso. Con lucidità e rapidità, applicando i protocolli di primo soccorso e l’utilizzo del dispositivo salvavita DAE in dotazione al veicolo di servizio, gli agenti hanno effettuato un massaggio cardiaco con la respirazione “bocca a bocca” per oltre 15 minuti salvandogli la vita.