Poliziamoderna@Giffoni45: a lezione con la Polizia ferroviaria
Ancora una volta è il truck Giffoni Educational@Village ad ospitare gli incontri che la polizia ferroviaria dedica ai ragazzi di età compresa tra i 13 e i 18 anni. A tenere queste lezioni di sicurezza e prevenzione sono il sostituto commissario Maria Pia Tranchino, l'assistente capo Michele Mele e l'assistente capo Rosaria Borriello.
La loro presenza al Giffoni Experience è legata al progetto di portata nazionale chiamato "train to be cool", mirato alla sensibilizzazione dei ragazzi a non tenere comportamenti scorretti a rischio. Il progetto, quindi, viaggia nelle scuole presentando slide e video, questi ultimi realizzati da ragazzi della Toscana e della Lombardia, dov'è stato bandito un concorso legato, appunto, al tema della sicurezza in ambito ferroviario. Il nome del progetto che tradotto è "allenarsi ad essere fighi" vuol far riferimento a come la società intende una persona "cool", avvero un individuo che spesso trasgredisce le regole. Il compito di questi incontri è rovesciare questa convinzione: la persona "cool" è quella che rispetta le regole perché salvaguardia la propria vita e quella di chi gli sta intorno.
Al termine degli incontri ai ragazzi vengono forniti dei questionari anonimi in cui hanno anche la possibilità di esprimere la loro opinione sull'utilità dell'iniziativa. "Ci hanno fatto capire l'importanza della vita". Questa è soltanto una delle tante riflessioni che i partecipanti hanno scritto arrivando a capire quanto nella vita è meglio "soffermarsi un minuto in più invece che guadagnarlo con il rischio di perdere tutto; meglio perdere un treno piuttosto che mettere a repentaglio il bene più prezioso che abbiamo". Ciò che spinge gli agenti di polizia ad andare avanti con questa iniziativa è, infatti, la voglia di fare qualcosa di realmente utile per i più giovani in una società in cui il pericolo maggiore è dato dalla distrazione (pensiamo soltanto all'utilizzo che fanno delle cuffie per ascoltare musica, che li isolano completamente dal mondo che li circonda). Alle lezioni vengono forniti anche numerosi dati e curiosità che aiutano a capire il perché della necessità di molte regole; ad esempio un treno che viaggia alla velocità di 300km/h necessita di uno spazio di frenata di 4,4 km e questo ci fa capire come sia fondamentale non attraversare la linea gialla (o peggio i binari stessi) perché nel momento in cui il macchinista si renderà conto della presenza di qualcuno sarà ormai troppo tardi.
Nella sola Campania, in 52 incontri distribuiti in pochi mesi, gli agenti hanno incontrato oltre 4000 alunni.
Stefano Di Luccia