Poliziamoderna@Giffoni45: Tea Falco apre ufficialmente la 45° edizione del festival
Attrice e fotografa, fra le nuove stelle del cinema italiano,
ha aperto ufficialmente la 45° edizione di Giffoni Experience 2015, incontrando i giovani giurati del festival. Interprete per Bernardo
Bertolucci in Io e Te e per Carlo Verdone in Sotto una buona stella, l'attrice ha giocato con i ragazzi presenti in sala Truffaut
immaginando la possibilità di fare un viaggio sulla Delorean di Ritorno al futuro. Tea andrebbe proprio nel 1985 per interpretare
un personaggio nel film cult di Robert Zemeckis. Ma la Falco ha, in effetti, compiuto un viaggio nel tempo, precisamente nel 1992 e in particolare
nell'Italia di tangentopoli con la serie che porta, appunto, il titolo eloquente 1992.
Molte sono state le riflessioni attinenti a questa serie trasmessa da Sky Atlantic durante la stagione primaverile, la principale curiosità
dei ragazzi è stata quella di capire quanto l'Italia di oggi sia diversa dall'Italia di quel particolare periodo storico. La Falco ha detto:
"La vita è ciclica e determinati accadimenti per assurdo si ripetono nel tempo. Per cui, l'Italia di oggi in effetti, non è molto
diversa da quella del 1992". Rispetto al personaggio, il politico Beatrice Mainaghi, Tea Falco ha dichiarato di non essere interessata alla
politica, ma di aver lavorato sodo per interpretare un carattere tanto difficile, concentrandosi molto sull'osservazione del personaggio stesso.
Dall'esperienza, dice, ne è derivato qualcosa di molto costruttivo. Per la Falco, infatti, il lavoro dell'attore si basa sulla
capacità di osservazione degli altri e del contesto in cui sono inseriti, dalla parola al comportamento; tutto questo al fine di ottenere
un'interpretazione che vada a scavare nel profondo di ogni personaggio. "Quando si recita si ritorna bambini e nessuno dovrebbe perdere il contatto
con l'infanzia". Quest'ultimo è stato l'augurio più importante che l'attrice e fotografa ha regalato al pubblico di Giffoni e con il
quale ha ufficialmente aperto il festival dei giovani.
Sara Formisano