Pon Sicurezza: Manganelli a Catania per illustrare i nuovi progetti

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Pon sicurezzaSi è tenuto oggi a Catania l'evento annuale 2010 del Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo sviluppo - obiettivo convergenza 2007-2013" dal titolo "Il Sud merita sicurezza". L'appuntamento è stato presso l'Hotel Baia Verde, in località Cannizzaro.

All'incontro erano presenti, tra gli altri, il capo della Polizia Antonio Manganelli e l'Autorità di gestione del PON Sicurezza e vice capo della Polizia, Nicola Izzo.

"Il Pon è una straordinaria idea che si sostanzia in un investimento dell'Europa a favore del Mezzogiorno d'Italia. L'interesse dell'Europa è che tutti i Paesi mantengano lo stesso passo". Così ha affermato, a margine dell'incontro, il direttore generale della Pubblica Sicurezza Manganelli intervenuto a Catania.

Il convegno è stata l'occasione per conoscere e rilanciare le opportunità offerte dal Pon Sicurezza - il programma cofinanziato dall'Unione Europea per lo sviluppo della sicurezza nell'Italia del sud - e per fare il punto sullo stato di avanzamento del Programma.

Interessante la testimonianza di alcuni ragazzi che hanno partecipato al progetto "La legalità è partecipazione: i giovani del Sud incontrano il PON Sicurezza", l'iniziativa che ha come obiettivo di coinvolgere gli studenti nella diffusione della cultura della legalità nei territori in cui vivono. I ragazzi sono i rappresentanti delle scuole delle province di Lentini (Siracusa) e Agrigento. Manganelli ha parlato di "investimento per il Sud con nuovi progetti di diffusione della cultura della legalità. Progetti che coinvolgono soprattutto le nuove generazioni".

Un approfondimento è stato invece dedicato ai beni confiscati alla criminalità organizzata, in particolare al ruolo del Programma per la loro riqualificazione al fine di consentirne il riutilizzo a scopi sociali. A questo proposito il prefetto Antonio Manganelli ha ribadito l'importanza dell' "utilizzazione dei patrimoni confiscati alle cosche mafiose. Patrimoni la cui ristrutturazione sarà possibile grazie ai fondi europei. Dalla ristrutturazione - ha concluso il Prefetto - deriverà occupazione e ricchezza. Questo è proprio uno degli obiettivi per favorire lo sviluppo di quest'area".

Il Programma Operativo Nazionale Sicurezza, di cui è titolare il ministero dell'Interno - Dipartimento della pubblica sicurezza - interessa 4 regioni: Puglia, Campania, Sicilia e Calabria. L'obiettivo globale è quello di diffondere migliori condizioni di sicurezza, giustizia e legalità per i cittadini e le imprese, nelle regioni in cui i fenomeni criminali limitano fortemente lo sviluppo socio-economico.

In particolare l' Asse 2 ha come obiettivi operativi la realizzazione di iniziative in materia di impatto migratorio e di tutela del lavoro regolare. Punta anche a garantire maggiore trasparenza negli appalti pubblici, a contrastare il racket delle estorsioni e dell'usura e a migliorare la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Tra gli obiettivi ci sono anche quelli di contenere gli effetti delle manifestazioni di devianza, di potenziare la dotazione tecnologica della Pubblica amministrazione ai fini di migliorarne efficienza e trasparenza, di diffondere la cultura della legalità e di realizzare tra gli operatori di sicurezza a tutti i livelli e altri soggetti che operano per il mantenimento della legalità una formazione integrata.

L' Asse 3, invece, prevede attività di supporto, consulenza e assistenza tecnica per l'attuazione del Programma. Uno specifico obiettivo è dedicato alle attività di comunicazione che rivestono un ruolo strategico per la diffusione dei contenuti, delle finalità e dei risultati del Programma tra l'opinione pubblica delle Regioni Obiettivo.

15/11/2010
(modificato il 17/11/2010)