Prato: arrestati 2 spacciatori marocchini

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Nuova importante Operazione Antidroga della Squadra Mobile di Prato, diretta dal Vice Questore Aggiunto Dott. Francesco Nannucci. Ieri pomeriggio infatti, a partire dalle ore 15.00 circa, personale della sua Sezione "Antidroga" ha effettuato un attento servizio di verifica e controllo di alcune segnalazioni che rappresentavano la possibilità che si potesse svolgere una cospicua attività di spaccio di stupefacenti, da parte di alcuni magrebini, a cavallo tra le zone di Montemurlo e Montale, questo già provincia di Pistoia ma immediatamente confinante con il territorio della provincia di Prato.

Varie pattuglie in abiti civili della Questura di Prato si sono così posizionate nelle vicinanze di uno spiazzo di via Alfieri, nel comune di Montale, notando dopo poco l'arrivo di un furgone bianco con il solo conducente a bordo che, fermatosi in loco, è stato avvicinato da un magrebino con il quale l'uomo alla guida del veicolo ha intrattenuto una brevissima conversazione, poi ripartendo ma venendo dopo circa un centinaio di metri bloccato da alcuni degli Agenti pratesi, abbastanza distante dal luogo dell'incontro da non poter essere l'azione eventualmente notata dal magrebino.

Agli uomini dell' "Antidroga" il conducente del furgone è stato costretto a consegnare una dose di cocaina pari a g. 0,34 nonché hashish per g. 10,08, che l'uomo, un quarantaquattrenne residente a Prato, ha ammesso di aver acquistato pochi minuti prima in via Alfieri dal magrebino. La continuazione della discreta osservazione del piazzale ha permesso poi di notare l'arrivo di una Citroen C3 con a bordo il solo conducente, il quale si incontrava con un secondo magrebino, per poi ripartire e allontanarsi dalla zona. Anche in questo caso altra pattuglia in borghese ha provveduto a fermare poco distante il veicolo, generalizzando al suo interno un trentunenne pratese ma residente ad Agliana (PT), anche lui costretto, davanti all'evidenza delle contestazioni degli Agenti, a consegnare una dose di g. 0,60 cocaina, in merito alla quale ne confermava l'acquisto in via Alfieri dal magrebino. Mentre i vari Operatori dell' "Antidroga" dislocati in zona si accingevano ormai ad intervenire, si è potuto osservare l'arrivo di un terzo veicolo, un furgoncino, il cui conducente si intratteneva anche lui per alcuni istanti con il secondo dei magrebini notati in precedenza, per poi ripartire in direzione Agliana. Impostone l'alt a debita distanza l'uomo, idraulico pratese di trentadue anni residente ad Agliana (PT), è stato trovato in possesso di g. 0,52 di cocaina, appena acquistata dal magrebino.

L'immediato e contestuale intervento degli Agenti teso a bloccare definitivamente i nordafricani, palesemente responsabili dell'attività di spaccio, determinava la fuga degli stranieri nei campi e vivai attigui. In particolare il secondo dei magrebini, dopo una colluttazione con uno degli Operatori, giungeva fino all'alveo del torrente Bure, cercando di guadarlo per garantirsi definitivamente l'impunità nonostante il livello dell'acqua fosse di almeno un metro e mezzo. Solo l'intervento di un Assistente dell' "Antidroga" di Prato, che non esitava a lanciarsi anche lui nel torrente, consentiva di definitivamente bloccarlo, metterlo in sicurezza e generalizzarlo per A. A., nato in Marocco nel 1988 e domiciliato a Montale in via Alfieri, pregiudicato in materia di spaccio di stupefacenti e irregolare sul T.N.

Durante la fuga il ventiduenne marocchino lanciava a terra un piccolo oggetto che, successivamente recuperato, risulterà contenere 5 dosi di cocaina per un peso di g. 2,78. Contemporaneamente altri Operatori dell' "Antidroga" pratese cercavano di aver accesso in un'abitazione di via Alfieri, dove si era rifugiato l'altro magrebino protagonista della vicenda, il quale si dava alla fuga unitamente ad un terzo complice da una finestra, correndo nei campi rincorso da uno degli Agenti. Mentre il terzo marocchino riusciva a far perdere le proprie tracce il primo di questi, quello in precedenza notato nel piazzale della strada, veniva poco dopo acciuffato, nascendone una colluttazione nella quale avevano la meglio i Poliziotti, che lo hanno bloccato e generalizzato per B. Y., nato in Marocco nel 1993, irregolare maggiorenne con precedenti per spaccio di stupefacenti, il quale è stato trovato in possesso di denaro contante per 70 euro e di hashish per un peso di g. 52,65.

Durante tali fasi del fermo dei due magrebini sono giunte su alcuni loro telefonini numerose telefonate di potenziali acquirenti, tutti di nazionalità italiana, cosa che ha confermato la cospicua attività di spaccio posta in essere dagli stranieri. Nell'abitazione di via Alfieri è stata inoltre sequestrata la somma di 1.340 euro, sicuro provento dell'attività illecita in parola, mentre i due marocchini sono stati condotti negli Uffici della Questura di Prato e definitivamente tratti in arresto nella flagranza dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a P.U. in concorso tra loro, con il vincolo della continuazione. I tre italiani fermati nella prima fase dell'Operazione Antidroga sono stati invece tutti segnalati alla Prefettura di Pistoia quali assuntori di stupefacenti, con contestuale sequestro della droga trovata in loro possesso.

19/05/2011
Parole chiave:
fatti del giorno