Preso il boss della 'Ndrangheta Sebastiano Strangio

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Un arresto eseguito da agenti della Squadra mobileEra ricercato dal 2007 per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione e omicidio ma la Squadra mobile di Reggio Calabria ha posto termine alla sua latitanza.

Sebastiano Strangio, 38enne boss di San Luca, è stato arrestato a Castelnuovo di Scrivia (Alessandria) dopo che un poliziotto in pattuglia lo ha riconosciuto. L'uomo era a bordo della sua auto e ha tentato di sfuggire alla cattura fornendo un documento con generalità diverse.

Ma quando Strangio è stato portato in questura per gli accertamenti si è dovuto arrendere all'evidenza e ha confessato confermando la propria identità.

L'arrestato è uno dei fratelli di Maria Strangio, uccisa nella strage di Natale del 2006 e secondo gli investigatori è tuttora uno dei protagonisti della cosiddetta faida di San Luca, una sanguinosa guerra tra clan che da oltre 20 anni vede il gruppo dei Nitra-Strangio contrapposto a quello dei Pelle-Vottari-Romeo.

Dopo l'omicidio della sorella l'uomo si è reso irreperibile e la notte di ferragosto del 2007 si è consumata la vendetta con la strage di Duisburg, in Germania, nella quale furono trucidati sei appartenenti al clan nemico.

Da qualche tempo il cerchio intorno al ricercato si stava stringendo, e gli investigatori della Mobile avevano individuato la zona dove l'uomo si nascondeva, incrementando così in quell'area la caccia al fuggitivo.

"Voglio ringraziare le Forze dell'ordine e la Magistratura per l'arresto di un pericoloso latitante come Sebastiano Strangio che segna una fase importante di una più ampia azione di contrasto avviata nei confronti di pericolosi cartelli criminali della 'ndrangheta calabrese". Con queste parole il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, si è congratulata con il vice Capo della polizia vicario, Alessandro Marangoni, per l'operazione eseguita dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e di Alessandria, dal Servizio centrale operativo della polizia e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia calabrese.

20/04/2013
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