Progetto I-CAN: incontro a Berlino tra Italia e Germania
Si è conclusa oggi a Berlino la due giorni volta a rafforzare la collaborazione tra Italia e Germania e sensibilizzare i Paesi del mondo sulla presenza di gruppi criminali mafiosi e sul loro modus operandi orientato ad infiltrare il tessuto economico, istituzionale e politico.
È infatti strategico fare il punto operativo del Progetto I – CAN (Interpol cooperation against ‘Ndrangheta), promosso dalla Direzione centrale della polizia criminale (Dcpc), guidata dal prefetto Vittorio Rizzi, insieme ad Interpol, che coinvolge il law enforcement italiano e le Forze di polizia di altri 11 Paesi del mondo (Argentina, Australia, Brasile, Canada, Colombia, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Uruguay, Stati Uniti).
Nei due giorni di lavoro si è svolta una prima sessione strategica e una seconda tecnica operativa a cui hanno partecipato i membri delle rispettive unità I-CAN dei due Paesi.
L’incontro tra il vice direttore generale della pubblica sicurezza Vittorio Rizzi e il presidente dell’Ufficio federale della polizia criminale tedesca (Bundeskriminalamt -Bka) Holger Muench, a cui hanno preso parte il direttore del Servizio cooperazione italiano di polizia generale di brigata dei Carabinieri Fabio Cairo, l’Esperto per la sicurezza in Germania, il project leader del progetto I-CAN e il rappresentante Interpol, ha evidenziato l’eccellente stato di collaborazione nell’ambito dell’attività di contrasto alla criminalità organizzata tra gli operatori di polizia italiani e tedeschi, fondato su di un consolidato rapporto rafforzatosi nel tempo attraverso i rispettivi uffici centrali (Bka - Dcpc).
La collaborazione sviluppata con il Bundeskriminalamt ha permesso il raggiungimento di strategie di contrasto di elevato profilo investigativo in un’ottica sia di prevenzione che di repressione del fenomeno mafioso; tale sinergia ha prodotto un fitto e proficuo scambio informativo anche in tema di terrorismo transnazionale, traffico di stupefacenti e fenomeni migratori attraverso operazioni congiunte e l’istituzione di una task force.