Prostituzione: blitz della polizia a Cosenza, 10 arresti

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operazione di poliziaFacevano prostituire anche ragazze minorenni e donne incinte, i componenti dell'organizzazione sgominata la scorsa notte dalla Polizia in provincia di Cosenza.

L'operazione, coordinata dalla questura di Cosenza, e' stata chiamata "Ursaru", che in romeno significa sfruttatore. Il Commissariato di Castrovillari(Cosenza), oltre ad eseguire le dieci ordinanze di custodia cautelare, ha effettuato una serie di perquisizioni a Sibari, in altri centri dell'Alto Jonio cosentino ed in Emilia Romagna.

L'indagine che ha portato agli arresti di questa mattina, è nata da una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali dalle quali e' emersa una organizzazione che sfruttava centinaia le donne di nazionalità romena coinvolte con l'operazione "Ursaru". L'attività dell'organizzazione andava avanti da alcuni anni e le donne costrette alla prostituzione venivano cambiate ogni mese per evitare che intrecciassero relazioni nelle località dove venivano costrette a prostituirsi .

Le romene, tra cui molte minorenni e molte donne in gravidanza, venivano introdotte irregolarmente in Italia, con false promesse di lavoro o di matrimonio e portate a Bologna, da dove venivano smistate in Calabria ed in altre regioni per essere avviate alla prostituzione. Le donne sfruttate dall'organizzazione sarebbero state sottoposte a violenze fisiche e pressioni psicologiche.

10/10/2008
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