Rai Storia racconta la deportazione dei poliziotti di Udine
Con il nuovo programma di Rai Storia “Telemaco” potrete seguire un racconto sulle vite martoriate e spezzate durante il nazismo. Oggi alle 21.10 si tornerà al 1944 quando, dieci uomini in servizio presso la questura di Udine vennero fermati e imprigionati. Accusati di attività antinazista, furono torturati per giorni e poi caricati su un treno in partenza per i campi di concentramento.
Il terribile viaggio di Filippo Accorinti, Alberto Babolin, Bruno Bodini, Giuseppe Cascio, Mario Comini, Antonino D’Angelo, Anselmo Pisani, Mario Savino, Giuseppe Sgroi sarà di sola andata. Solo Spartero Toschi farà ritorno a casa.
La loro storia, la loro memoria sarà raccontata con il contributo speciale del direttore dell’Ufficio storico della Polizia di Stato Raffaele Camposano e le interviste, realizzate dalla giovane storica Carla Oppo, a Gioia d’Angelo, nipote di Antonino D’Angelo e, per la prima volta, a Mjriam e Gloria Gambitta, nipoti di Giuseppe Cascio.
Il dramma di quei 10 uomini è documentato anche con lettere, atti e fotografie originali che danno il senso della disumana crudeltà delle vicende legate alla Seconda guerra mondiale.
Si tornerà anche ai giorni nostri e precisamente alle immagini dello scorso 22 aprile, quando a Udine si è svolta una solenne cerimonia per onorare il sacrificio di quegli uomini, alla quale hanno preso parte il capo della Polizia Lamberto Giannini, il questore di Udine, Manuela de Bernardin, i parenti delle vittime e Paola Del Din, Medaglia d’Oro al Valor Militare. In quella cerimonia sono state poste 9 pietre d’inciampo in via Treppo, all’epoca dei fatti sede della Questura e che oggi ospita il Conservatorio di Musica “Jacopo Tomadini”.