Ravenna: fermato traffico di droga dall'Albania
La droga arrivava dall'Albania al porto di Bari. Da qui i corrieri la portavano a Ravenna da dove veniva per lo più distribuita sulla Riviera adriatica.
Undici gli arresti eseguiti oggi dalla Squadra mobile ravennate tra albanesi e italiani, quasi tutti residenti sul litorale della città, con
i primi che comandavano e gli altri che facevano da intermediari.
Gli arresti si vanno a sommare agli otto dei mesi scorsi nell'ambito dello stesso procedimento e ai 23 indagati a piede libero.
L'operazione ''Liberty'' che ha fermato l'azione criminale del gruppo, prende il nome del bar di Punta Marina Terme, sempre sul litorale
ravennate, all'interno del quale il 30 aprile del 2010 si era verificato un regolamento di conti che aveva dato origine all'inchiesta.
L'inchiesta ha portato anche al sequestro di una pistola clandestina, di diversi mezzi usati per il trasporto dello stupefacente e di sei chili di droga tra eroina e cocaina per un valore di circa 200 mila euro.
A finire in carcere sono stati sei giovani albanesi e un italiano, un 57enne originario di Acerenza (Potenza) ma residente a Lido Adriano. Mentre i
domiciliari sono scattati per altri due giovani albanesi e per una ragazza romena sentimentalmente legata a uno del gruppo; e un obbligo di firma
per un secondo italiano, un 44enne originario di Vittoria (Ragusa) ma residente sempre a Lido Adriano.