Reggio Calabria: confisca per 5 milioni di beni al clan Lo Giudice
La cosca della 'Ndrangheta dei Lo Giudice è stata "spogliata" dei suoi beni per un valore di 5 milioni di euro.
La confisca è stata eseguita dagli uomini della Squadra mobile di Reggio Calabria a conclusione di un'indagine, coordinata dalla locale
Procura distrettuale antimafia.
I beni confiscati riguardano immobili, società e ditte individuali, tutte con sede a Reggio Calabria, che i Lo Giudice avevano attribuito a
prestanome al fine di eludere le disposizioni in materia di misure di prevenzione patrimoniali.
Proprietari effettivi dei beni erano Domenico e Giovanni Lo Giudice, fratelli del capo della cosca Antonino, ex collaboratore di giustizia,
arrestato il 15 novembre scorso dalla Squadra mobile di Reggio Calabria dopo cinque mesi di latitanza.