Rintracciato pericoloso latitante a Brescia

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Una volante della PoliziaÈ stato fermato e arrestato dai poliziotti della questura di Brescia un pericoloso latitante accusato di omicidio. L’operazione è stata coordinata dalla divisione Interpol del servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip) della Direzione centrale della polizia Criminale.

Rifugiato in Italia già dal 2014, l’uomo, un cittadino pakistano di 27 anni, era ricercato a livello internazionale per essere responsabile di un omicidio avvenuto nel suo Paese: deve scontare la pena dell’ergastolo.

Nel 2014, anno in cui non erano ancora estese le sue ricerche in ambito internazionale, il ragazzo in Italia era riuscito ad ottenere il rilascio di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, come rifugiato politico, dalla questura di Viterbo.

Gli investigatori dello Scip dopo aver seguito le tracce del latitante prima nel Lazio e successivamente in Lombardia, hanno segnalato la sua presenza alla questura di Brescia che, dopo avergli fatto sottoscrivere la rinuncia alla protezione internazionale, procedeva all’immediato arresto.

Pensando ormai di averla fatta franca, infatti, il latitante si era presentato all’Ufficio immigrazione per modificare il permesso di soggiorno per lavoro subordinato, non sapendo però che la conversione avrebbe fatto venire meno le condizioni di rifugiato politico che per legge ostacolava l’arresto ai fini estradizionali.

Il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia è un organismo interforze che funge da unico punto di contatto italiano per la cooperazione internazionale di Polizia, garantendo un costante interscambio info-operativo globale e può contare su una rete di esperti per la sicurezza dislocata in oltre sessanta Paesi del mondo.

Olivia Petillo

09/09/2020
Parole chiave:
brescia - scip - latitante - estradizione