Roma: allievi ispettori al Museo della Shoah

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Museo della ShoahUna delegazione di allievi vice ispettori della Polizia di Stato, provenienti dalla Scuola di Nettuno, ha visitato il Museo della Shoah di Roma, situato nel quartiere ebraico della città.

La visita, che si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dalla Polizia di Stato durante la “settimana della memoria”, in ricordo delle vittime dell’Olocausto, ha permesso ai giovani poliziotti di conoscere da vicino il prezioso lavoro di costruzione e divulgazione della memoria storica portata avanti dalla Fondazione museo della Shoah. (Foto)

Alla visita ha preso parte anche il vicecapo della Polizia con funzioni vicarie, Vittorio Rizzi che, anche in qualità di presidente dell’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad) del Dipartimento della P.S., ha espresso il suo apprezzamento per l’importante lavoro svolto dal Museo, ribadendo, alla presenza del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni e del presidente della Comunità ebraica romana, Victor Fadlun, l’impegno del Dipartimento e della Polizia nel prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e nel promuovere la cultura del rispetto e della legalità.

Nella sala riunioni del museo, gli allievi hanno inoltre avuto il privilegio di ascoltare un intervento del professor Claudio Procaccia, storico e docente universitario nonché direttore del Dipartimento per i beni e le attività culturali della comunità ebraica di Roma. Un modo per riflettere sulle atrocità subite dai cittadini ebrei durante la Seconda guerra mondiale ma anche per raccontare le storie dei tanti che si opposero al regime nazifascista, contrastandolo e salvando la vita a migliaia di ebrei.

Per i futuri giovani poliziotti la visita al Museo dalla Shoah s’inserisce nel loro percorso formativo e professionale e ha come obiettivo quello di far acquisire una conoscenza approfondita della storia e della cultura del nostro Paese. La Fondazione museo della Shoah di Roma, infatti, ha come mission quella di tramandare alle giovani generazioni le testimonianze di coloro che sono sopravvissuti alla follia nazifascista. La Polizia di Stato, anche attraverso questi incontri, vuol contribuire a mantenere viva questa memoria.

Al termine della visita, il prefetto Rizzi è stato ricevuto nell’ufficio del rabbino capo di Roma Di Segni, che ha rivolto un breve saluto agli allievi vice ispettori sottolineando l'importanza del rispetto della diversità e della tolleranza e ricordando che la Polizia di Stato ha un ruolo importante nella tutela dei diritti di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro religione o appartenenza etnica.

24/01/2024