Roma: arrestati i tre "maghi" della truffa
Con generalità false hanno raggirato banche, società commerciali, aziende telefoniche.
Tre persone sono state arrestate stamattina dalla polizia postale di Roma, due disoccupati residenti a Pisoniano (Roma) ed un sedicente commercialista residente ad Orte (Viterbo), tutti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione di documenti di identità, falso documentale, truffa e sostituzione di persona. Altre due persone sono state denunciate.
L'indagine è iniziata a seguito di una intrusione nell'archivio informatico di un medico di base del quartiere Tuscolano a Roma, con conseguente sottrazione dei dati anagrafici completi di decine di persone assistite dall'Inps, le cui generalità venivano quindi "clonate" e riportate su false carte di identità. Questi dati sono stati utilizzati dai truffatori per l'apertura di conti corrente, per la costituzione di società commerciali fittizie, per l'acquisto di veicoli di lusso, di materiali informatici e di altri generi di consumo, nonché per l'attivazione di utenze telefoniche.
Presso le sedi dell'agenzia delle entrate di Roma i truffatori, con i documenti falsi, si facevano consegnare il codice fiscale associato all'identità clonata: grazie a questa documentazione venivano create false buste paga, e si potevano quindi iniziare pratiche di finanziamento, costituire società fittizie.
Nei raggiri sono caduti istituti di credito e aziende del settore agroalimentare italiano, presso le quali i truffatori, presentandosi sotto falso nome come titolari della societa' Giari Market di Roma, hanno acquistato consistenti forniture di generi alimentari, per migliaia di euro, pagate con gli assegni tratti sui vari conti correnti bancari aperti con i documenti falsi.
Coinvolte nella truffa anche alcune concessionarie, presso le quali sono state acquistate autovetture tramite finanziamenti mai rispettati.
Molte quindi le richieste di pagamento inviate da avvocati e società di recupero credito alle ignare persone, tutte residenti nel quartiere Tuscolano, a cui era stata rubata l'identità. Attraverso il lavoro svolto poliziotti della Postale è stato possibile scoprire che l'elemento di connessione tra tali persone era sempre il medesimo medico di base, all'oscuro della sottrazione dal suo computer della lista dei
propri assistiti, rinvenuta poi nel corso della perquisizione eseguita nell'abitazione di Pisoniano di due degli arrestati, un uomo ed una donna conviventi.
Nella stessa abitazione sono stati inoltre sequestrati documenti riconducibili a truffe in danno di società commerciali, nonchè un'auto di grossa cilindrata acquistata sotto falso nome nel 2006 da uno degli arrestati e munita di certificati assicurativi contraffatti.
Presso l'ufficio che il sedicente commercialista aveva aperto nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, affiggendo all'esterno una insegna che lo pubblicizzava come "Caf", sono stati sequestrati documenti di identità contraffatti, schede telefoniche intestate a persone vittime di furto di identità, false buste paga e numerosissime pratiche illegali per la regolarizzazione di cittadini extracomunitari.
(modificato il 22/06/2012)