Roma: il capo della Polizia visita il Coa

CONDIVIDI

Il capo della Polizia Alessandro Pansa visita il Coa di Fiano Romano

Il prefetto Alessandro Pansa ha incontrato gli agenti della Polizia di Stato del Centro operativo autostradale (Coa) di Roma, impegnati in vista dell'esodo estivo che andrà avanti fino a Ferragosto.

Proprio per questo il capo della Polizia ha voluto dare un gesto tangibile di vicinanza ai propri uomini andando in uno dei centri autostradali più importanti d'Italia, seguendo personalmente l'evolversi della situazione sulla rete stradale e autostradale nazionale.

Il capo della Polizia Alessandro Pansa al Coa di RomaUn impegno intenso e delicato, quello che stanno vivendo i poliziotti in servizio al Coa di Roma e alla Sottosezione polizia stradale di Roma Nord, alle porte della Capitale, visto che in queste ore molti automobilisti si metteranno in viaggio sulla rete autostradale italiana. Anche se non si può parlare di previsioni da "bollino nero", ci si attende comunque un esodo massiccio degli italiani e degli stranieri che raggiungeranno le località di villeggiatura della nostra Penisola.

A questo proposito vi ricordiamo di dare un'occhiata ai consigli della Polizia di Stato e in particolare a quelli della Stradale, sulle regole basilari da seguire quando ci si mette alla guida di un veicolo.

Il Coa di Roma, con sede a Fiano Romano, è uno dei 15 centri operativi della polizia stradale, frutto della collaborazione con Autostrade per l'Italia, uno dei primi partenariati pubblico/privato: dotato di tecnologie moderne rappresenta un'eccellenza della Polizia di Stato ed è in grado di monitorare in tempo reale quello che avviene sulla rete autostradale, in particolare nelle tratte intorno alla Capitale, oltre a coordinare le numerose pattuglie.


Coa vista esternaIl prefetto Pansa si è recato subito dopo in visita alla Sottosezione polizia stradale Roma Nord, adiacente al Coa stesso, intitolata all'ispettore capo Antonio Ursini, comandante del reparto morto in servizio il 28 luglio del 1993 a 50 anni. Nella stessa caserma attualmente lavora il figlio della vittima, Gabrio Ursini.

E il pensiero del prefetto Pansa è andato ai tanti poliziotti caduti in servizio della polizia stradale, l'ultimo dei quali l'agente scelto Massimo Impieri rimasto ucciso il 7 luglio scorso.

09/08/2013
(modificato il 12/08/2013)