Roma: Manganelli presenta il nuovo questore
Questa mattina si
è ufficialmente insediato il nuovo questore di Roma, Francesco Tagliente, che ha lasciato Firenze, dove ricopriva l'incarico dal 2006, per
sostituire nella Capitale Giuseppe Caruso, diventato prefetto di Palermo.
Accompagnato dal capo della Polizia Antonio Manganelli, il nuovo questore, nato a Taranto nel 1949, ha rivolto un saluto al suo predecessore e poi
ha deposto una corona davanti al monumento in memoria dei caduti. Al primo piano degli uffici di via San Vitale c'era una rappresentanza di
dirigenti e personale della questura che lo aspettavano per il saluto di rito.
Per Francesco Tagliente si tratta di un ritorno nella città che ha visto l'inizio della sua carriera nel 1967 e nella quale ha diretto la
sala operativa contribuendo in modo determinante all'informatizzazione della questura; in seguito ha diretto l'ufficio Ordine pubblico concorrendo
alla formazione dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, del quale è stato il primo presidente. "Questo ritorno a Roma - ha detto
Tagliente - è per me una grande emozione".
Per il prefetto Manganelli questa nomina è una dimostrazione di "attenzione e cura per la Capitale". "Siamo qui - ha continuato - a
testimoniare l'attenzione del ministero dell'Interno all'avvicendamento alla carica di capo della Polizia di Stato nella provincia di Roma, dove -
ha spiegato Manganelli - si muovono sensibilità, tensioni sociali ed esigenze diverse. Particolarmente importante è la scelta di
colui che dirigerà questa macchina. Sono convinto che la scelta sarà foriera di risultati che questa amministrazione
conseguirà".
Il neo questore di Roma ha assicurato "un grande impegno e la voglia di dare il massimo con tutta la squadra per garantire una maggiore sicurezza
in città".
Francesco Tagliente ha sottolineato anche i suoi propositi a tutela dei giovani: "l'abuso di sostanze alcoliche da parte dei minori sta diventando
un problema. Sono sempre più numerosi i giovani, in particolare le ragazze minori, che fanno un uso improprio delle bevande alcoliche.
Un'azione di prevenzione e contrasto richiede il coinvolgimento di tutti i soggetti, dalla famiglia alla scuola".
(modificato il 29/09/2010)