Roma: preso "Calimero" il rapinatore delle donne
Le sue vittime preferite, erano le donne, che rapinava la sera, mentre facevano rientro nelle loro abitazioni.
Ad una, sorpresa nell'androne di un palazzo, dopo averla minacciata con un giravite, ha intimato di consegnargli la borsa e il denaro contante. Impaurita, questa ha lasciato cadere a terra il portafoglio che il malvivente ha poi raccolto, scappando.
Sebbene intimorita, la vittima ha notato i vistosi tatuaggi che il rapinatore aveva sul collo e sugli avambracci. Li ha poi descritti alla Polizia durante la denuncia.
Il mese successivo, siamo all'11 maggio, la rapina nel portone del palazzo ai danni di un'altra donna è fallita per l'improvviso sopraggiungere di un condomino. Il malvivente le aveva già intimato di consegnare il portafoglio, ma è stato messo in fuga dall'arrivo inatteso.
La donna, scampata alla rapina, ha dichiarato agli agenti delle Volanti, intervenuti per primi sul posto, che poco prima mentre si trovava a bordo della sua auto, era stata seguita da uno sconosciuto a bordo di una moto "rumorosa".
Poi il "salto di qualità". Da "donne sole" a quelle titolari di esercizi commerciali, dove faceva irruzione armato di pistola.
Centri estetici, erboristerie, minimarket e gioiellerie. Sono state 3 le rapine portate a segno nei confronti di attività commerciali nei primi mesi di maggio. Altre 2 sono fallite invece perchè dietro al bancone c'era un uomo.
Le denunce rese dalle vittime concordavano tutte nella descrizione di un malvivente che agiva da solo, italiano, di carnagione scura e di età compresa tra i 30 ed i 40 anni.
Sono state 4 le vittime che hanno precisato che il malvivente aveva anche alcuni tatuaggi tribali sul collo e sul braccio.
Gli agenti del Commissariato Vescovio, diretto dalla dr.ssa Rossella Matarazzo, da indagini orientate su pregiudicati che in passato hanno agito con lo stesso "modus operandi", hanno notato che V.A., 38enne romano, detto "calimero" per il colorito scuro della carnagione, aveva ripreso a frequentare il quartiere dove si erano verificate le rapine.
Dalle immagini di videosorveglianza del condominio dove è stata rapinata una delle donne, gli investigatori hanno avuto la conferma ai loro sospetti, individuandolo in alcuni fotogrammi.
V.A. riconosciuto dalle vittime come l'autore delle rapine, è stato sottoposto a fermo di indiziato del delitto di rapina.