Roma: VI edizione del “;Premio Umberto Improta”;

CONDIVIDI

Umberto ImprotaSono sette i poliziotti che, per essersi distinti in particolari interventi e operazioni di polizia, riceveranno quest'anno il "Premio Umberto Improta". Con questo premio, giunto alla sua sesta edizione, la moglie Angela, i figli e gli amici insieme alla Polizia di Stato vogliono ricordare la memoria del prefetto di Napoli che negli anni di piombo fu in prima linea nella lotta al terrorismo. La cerimonia si terrà oggi 4 marzo alle 10,30 presso la Scuola superiore di polizia a Roma.

Quest'anno i destinatari del premio sono:

Il sostituto commissario Domenico Lippiello e il sostituto commissario Antonio D'Agostino attualmente in servizio alla questura di Caserta. Ricevono il premio per aver risolto il caso di un omicidio camorristico avvenuto nel 2003 a Caserta;

L'ispettore capo Vincenzo Esposito in servizio alla questura di Napoli. Il 16 giugno del 2008, fuori servizio e in compagnia della figlia di 9 anni, riuscì a bloccare una banda che stava rapinando un furgone portavalori;

L'ispettore capo Roberto Baccichet in servizio alla questura di Napoli. Il poliziotto, indagando sui legami tra i componenti del clan "Genovese" di Napoli e un gruppo di loro corregionali residenti negli Stati Uniti, ha permesso l'arresto di 49 persone;

L'assistente capo Alessandro Marchi attualmente in servizio alla questura di Siena. Per aver arrestato dopo un insegimento l'ex brigatista di Prima Linea Cristoforo Piancone. Il pluripregiudicato è stato autore insieme ad un complice della rapina alla sede della banca del Monte dei Paschi di Siena;

L'ispettore superiore Marco Spagnoli e l'ispettore capo Roberto Svignano in servizio alla questura di Milano, per le indagini sulle rapine nelle ville del nord Italia.

Il prefetto Umberto Improta, scomparso il 28 gennaio 2002, è stato per 40 anni un punto di riferimento per giovani funzionari della Polizia di Stato. Fu funzionario della Digos della questura di Genova e di Roma, poi direttore dell'antiterrorismo negli anni di piombo nonché questore di Cosenza, Milano e Roma e infine prefetto di Napoli.

Durante la sua lunga carriera è stato protagonista di numerosi e importanti operazioni di antiterrorismo (che hanno permesso di individuare colonie brigatiste venete, campane e lombarde) e artefice delle indagini che portarono alla liberazione del generale americano James Lee Dozier.

La moglie del prefetto scomparso, rivolgendosi ai ragazzi delle scuole superiori intervenuti alla cerimonia ha detto " che i giovani sappiano che lo Stato c'è e che ci sono persone che si impegnano per tutelare la sicurezza di tutti''.

Umberto Improta "ha giocato un ruolo importante nella storia d'Italia. Ed anche nella mia vita, dal momento che mi salvò". Queste sono le parole espresse da James Lee Dozier, intervenuto alla manifestazione per rendere omaggio alla figura dell'ex capo dell'antiterrorismo.

04/03/2009
Parole chiave:
Premio - Antiterrorismo