Romania e Bulgaria nella Ue, cosa cambia?

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Particolare di due stelle della bandiera europea

Dal 1° gennaio 2007 i cittadini rumeni e bulgari potranno circolare liberamente nei Paesi dell'Unione europea e anche svolgere lavoro autonomo o stagionale senza nulla osta. Da questa data infatti Romania e Bulgaria diventano Paesi membri dell'Unione Europea e i loro cittadini godono dei diritti previsti dall'articolo 18 del Trattato istitutivo della Comunità europea. Non saranno più sottoposti alla normativa prevista dal Decreto Legislativo 28 luglio 1998, n. 286 e potranno richiedere la carta di soggiorno direttamente alle Questure competenti o tramite gli uffici postali.

Per entrare in Italia sarà sufficiente la carta d'identità o il passaporto in corso di validità. Già esentati dall'obbligo del visto per soggiorni turistici (fino ad un massimo di 90 giorni) dall'inizio del 2007 rumeni e bulgari non dovranno munirsi di visto né di nulla osta neanche per gli altri motivi di ingresso: lavoro, famiglia, studio. L'obbligo della carta di soggiorno scatta dopo 3 mesi di permanenza sul territorio come per tutti i cittadini comunitari.

Immediato l'ingresso al lavoro stagionale e a quello autonomo mentre per i lavori subordinati il Governo italiano ha deciso (con seduta del Consiglio dei ministri del 27 dicembre 2006) di avvalersi di un regime transitorio che durerà un anno prima di essere completamente liberalizzato.

Nessuna limitazione è prevista per il lavoro subordinato in questi settori:

  • agricolo e turistico alberghiero;
  • lavoro domestico e di assistenza alla persona;
  • edilizio;
  • metalmeccanico;
  • dirigenziale e altamente qualificato.
Per questi lavori dunque vengono automaticamente archiviate le richieste, che non hanno più motivo di esistere, fatte con i flussi d'ingresso 2006. Rimangono valide invece quelle che servono per i restanti settori produttivi per i quali l'assunzione dei lavoratori rumeni e bulgari avviene comunque con una procedura semplificata e senza limiti numerici. E' necessario che il datore di lavoro presenti, attraverso una raccomandata a/r, una richiesta di nulla osta allo Sportello Unico per l'Immigrazione della Prefettura competente. La domanda può essere fatta utilizzando il modulo apposito (mod. sub neocomunitari) disponibile sul sito del ministero dell'Interno o su quello della Solidarietà Sociale.

Cessano di esistere anche i provvedimenti di espulsione tranne quelli motivati da ragioni di ordine pubblico, sicurezza interna o sanità pubblica. Anche per le patenti di guida cambiano le regole: non c'è più bisogno della conversione. Per ulteriori dettagli leggi le circolari riportate in alto, nella sezione documenti.
09/01/2007
(modificato il 19/12/2007)
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