Salerno: arrestati i cognati della donna indiana morta suicida
Il suicidio di una giovane donna incinta di nazionalità indiana, avvenuto a gennaio scorso, aveva insospettito gli investigatori del commissariato di Battipaglia, Salerno, che nei giorni scorsi hanno arrestato due connazionali della ragazza.
Si tratta di due coniugi, di 41 e 39 anni, nonché cognati della vittima che sono ritenuti responsabili del reato di maltrattamenti, violenza sessuale e conseguente morte della vittima per suicidio.
La ragazza, incinta, sposata con un connazionale fratello di uno dei suoi carnefici, si era lanciata nel vuoto da una finestra dell'abitazione che divideva con i cognati e il marito.
La vittima, infatti, aveva subito una serie di vessazioni psicologiche che l'avevano assoggettata al volere dei due familiari riducendola in uno stato di assoluta sottomissione.
Le indagini hanno dimostrato le violenze sessuali che l'uomo commetteva nei confronti della cognata, che filmava le fasi dei rapporti, con lo scopo di ricattarla per costringerla a continuare a soddisfare i suoi desideri.