Salerno: in manette la banda dei georgiani
Sono tutti georgiani, in parte clandestini, gli appartenenti al gruppo criminale smantellato dalla Squadra mobile di Salerno, che proprio in queste ore sta dando esecuzione a tredici ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Al momento sono dieci i criminali finiti in carcere con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata ai furti in appartamento, ma gli investigatori sono sulle tracce anche degli altri tre. All'esecuzione degli arresti stanno collaborando le Squadre mobili di Roma, Napoli, Palermo e Trapani, nonché gli agenti del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria.
Decine le perquisizioni in casa degli arrestati e di altri indagati, nelle quali gli agenti hanno trovato e sequestrato molta refurtiva e numerosi attrezzi da scasso.
Nel corso dell'indagine, coordinata dal Servizio centrale operativo, erano già stati arrestati altri 13 appartenenti all'organizzazione.
La banda era ben strutturata. Selezionava i propri affiliati, all'occorrenza forniva loro documenti e permessi di soggiorno falsi, dopo di che li sottoponeva a un vero e proprio corso di addestramento per l'apertura di varie tipologie di serrature e sistemi di sicurezza. Inoltre i vertici garantivano a tutti l'assistenza finanziaria e una tutela legale in caso di arresto.
Per muoversi agevolmente, gli appartenenti al gruppo avevano a disposizione molte auto con intestazione falsa, e la refurtiva veniva riciclata attraverso sicuri e consolidati canali.
Non mancavano gli appoggi esterni, infatti la Mobile ha fermato una 54enne napoletana che in caso di bisogno forniva sostegno logistico con macchine, alloggi e altre utilità.
L'indagine è iniziata nell'aprile scorso, dopo che in due casi erano stati arrestati in flagranza di reato quattro ladri di nazionalità georgiana.
A quel punto, riprendendo le fila di un'indagine dello scorso anno che riguardava proprio un'organizzazione specializzata in furti, gli investigatori hanno cominciato a monitorare la presenza di georgiani sul territorio, e dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, è emersa l'esistenza del nuovo gruppo criminale.