Sanremo: un coro di "Una vita da social"

Molti sono stati i testimonial della campagna educativa della Polizia di Stato "Una vita da social" durante la settimana del Festival di Sanremo. Al fianco degli operatori della questura di Imperia e del Commissariato di Sanremo sono infatti arrivati i poliziotti della Postale che hanno presentato il progetto itinerante sui pericoli dei social network.

Cantanti, conduttori radiofonici, personaggi dello spettacolo sono saliti sul truck e hanno confermato ai ragazzi la necessità di una campagna che li educhi ad un uso responsabile e consapevole di questo utilissimo strumento che hanno a disposizione: Internet.

Se infatti da un lato la Rete è una preziosa risorsa, dall'altro può nascondere insidie che potrebbero creare seri problemi. Per questo è molto importante conoscere bene quali sono i rischi in modo da non cadere nei tranelli.

Fabio Fazio in primis e poi Noemi, Francesco Renga, Leone di Lernia, con un linguaggio "colorito" e forse più diretto, hanno dato alcuni consigli ai giovani presenti sul truck multimediale della polizia postale. Lo stesso Fazio dal palco dell'Ariston ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa della Polizia di Stato di spiegare ai ragazzi l'uso responsabile della Rete.

Arisa, vincitrice del Festival, è stata ospite nel truck dove ha lasciato il suo messaggio ai giovani, così come Rocco Hunt, vincitore delle nuove proposte giovani, è con la Polizia di Stato per un uso responsabile dei social network.

Anche conduttori radiofonici come Corrado Gentile di Rds, Mauro Marino di Radio Italia hanno suggerito di capire bene cosa significa navigare su Internet.

E ancora Daniele Bossari, conduttore di Mistero su Italia1, Pierfranco Diliberto, noto come Pif delle Iene, hanno salutato i ragazzi delle scuole dando un messaggio chiaro e diretto: stare bene attenti a quello che si pubblica su Internet perché tutto quello che si fa in Rete rimane e non può più essere cancellato.

Inoltre di diffidare di persone conosciute tramite chat o social network, perché non si è mai certi di cosa nasconde quell'identità che viene mostrata.

"Una Vita da Social" andrà avanti fino al 25 maggio, dopo aver attraversato l'Italia in lungo e in largo ed aver fatto 33 tappe fermandosi nelle maggiori città di ogni regione. Nella pagina facebook dedicata si possono vedere tutti gli interventi.