Scherma: Edoardo Luperi è campione del mondo
Edoardo Luperi ha vinto la medaglia d'oro con la squadra di fioretto maschile ai Campionati mondiali cadetti e giovani conclusi il 15 aprile a Porec (Croazia).
Il giovane portacolori delle Fiamme oro, insieme agli azzurri Lorenzo Nista, Francesco Ingargiola e Piero Franco, ha vinto il titolo battendo nella finale under 20 il team degli Stati Uniti con il punteggio di 45 a 34. Risultato ancor più rilevante se si considera che due degli avversari hanno fatto parte della squadra che è arrivata quarta ai giochi olimpici di Londra 2012.
Per raggiungere la finale il team azzurro aveva eliminato in precedenza il Messico (45-24), la Danimarca (45-28) e la Russia (45-32) che si è poi classificata terza, dimostrando in ogni assalto di essere la squadra più forte sulla pedana.
Il primo a gioire per il risultato di Edoardo è stato Marco Vannini, suo maestro e tecnico delle Fiamme oro, che ha commentato la vittoria degli azzurri: "È finita questa esperienza ai mondiali giovanili. Sono felice per come sono andati e per come si sono conclusi oggi, con la medaglia d'oro vinta dai nostri formidabili azzurrini di fioretto. La scherma italiana ha vinto il medagliere. Visto come funzionano le cose da dentro non è un caso".
Peccato per il risultato del torneo individuale che ha visto il campioncino del Gruppo sportivo della Polizia di Stato fermarsi agli ottavi.
Purtroppo il sorteggio lo ha messo sulla strada del compagno di
squadra Lorenzo Nista, che alla fine si è messo al collo la medaglia d'argento perdendo contro lo statunitense Massialas.
Nel derby azzurro l'ha spuntata Nista con il punteggio di 15 a 13, dopo che Edoardo aveva vinto tutti e sei gli assalti nel girone eliminatorio e
aveva perentoriamente sconfitto due avversari subendo solo sette stoccate.
"Ero venuto per vincere - ha commentato Luperi al termine della gara - e quindi sapevo che, avendo già conseguito questo titolo nel 2011 ed essendo stato di bronzo nel 2010, fare medaglia o arrivare a metà classifica non mi avrebbe cambiato la vita. Certo, sapevo che con alcuni avversari sarebbe stata dura e che Lorenzo (Nista, ndr) era tra questi, ma si sa, non sempre i piani coincidono con gli eventi che poi si verificano. Nel match con lui ho sbagliato la parte centrale, la prossima volta farò in modo di non commettere gli stessi errori".
Il giovane campione delle Fiamme oro si è comunque ben consolato con l'oro per team: "Sono contento per l'oro a squadre che in tutti questi anni era mancato e si è andato ad aggiungere al titolo iridato indivuale del 2011. Inoltre con questa gara ho chiuso una parte della carriera, quella under 20, dove ho vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere. Ora posso totalmente concentrarmi sugli assoluti - ha concluso Edoardo - consapevole che tutto quello fatto fino ad ora è passato, e iniziare a pensare al futuro continuando a lavorare seriamente e impegnandomi al massimo, dando sempre il meglio".
(modificato il 06/05/2014)