Sicurezza: controlli particolari della polizia sull'uso delle cinture
Dal 7 al 13 marzo la Polizia stradale svolgerà, oltre alla solita vigilanza sulle strade italiane, un'attività mirata in particolare al contrasto del mancato uso delle cinture di sicurezza, proprio per sensibilizzare l'utilizzo del dispositivo da parte di conducenti e passeggeri.
L'attività si inserisce nel quadro più generale della campagna realizzata dal gruppo "Tispol", il network europeo delle polizie stradali nato nel 1966, che dal 14 febbraio scorso coinvolge tutti i reparti di polizia stradale dei 29 Paesi europei inseriti nel progetto.
Le pattuglie sulle strade europee, hanno, di volta in volta, concentrato l'attenzione su diversi obiettivi: dal controllo dei veicoli commerciali a quelli destinati al trasporto di persone, dal controllo sull'osservanza dei limiti di velocità a quello sui conducenti per la verifica dello stato di ebbrezza e di assunzione di stupefacenti.
L'organizzazione intende sviluppare una cooperazione operativa tra le polizie stradali dei singoli Paesi per ridurre il numero di vittime degli incidenti stradali, attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne tematiche in tutta Europa.
Le forze dell'ordine, nel corso del 2010, hanno contestato 140.818 violazioni per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, infrazione per la quale è prevista una sanzione amministrativa da 76 a 306 euro e la decurtazione di 5 punti, mentre per la recidiva biennale (cioè commettere la stessa infrazione in un arco temporale di due anni) è prevista la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.