Soldi in cambio di permessi di soggiorno, arrestato imprenditore agricolo
La Polizia di Stato di Trapani ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a carico di un imprenditore agricolo marsalese indagato per i reati di truffa aggravata e falsificazione di documenti finalizzati al rilascio del permesso di soggiorno. L'inquisito contattava cittadini extracomunitari già regolarmente presenti nel territorio nazionale permettendo loro, in cambio di lauti compensi, di assumere presso alcune ditte a lui intestate, i parenti degli stessi rimasti nei paesi d'origine, in modo da consentirgli l'ingresso nel territorio nazionale con regolare permesso di soggiorno per lavoro. Ricevuto il denaro, l'imprenditore consegnava ai soggetti truffati delle false "autorizzazioni al lavoro" che poi gli ignari cittadini extracomunitari inviavano ai loro parenti. Questi ultimi producevano tali documenti presso le rappresentanze dipolomatiche italiane nei rispettivi Paesi d'origine per ottenere il nulla osta propedeutico al rilascio del permesso di soggiorno da parte della Questura di Trapani. Le ambasciate inviavano i nulla osta allo Sportello Unico dell'Ufficio provinciale per il Lavoro di Trapani: in quest'ultima fase è emersa la falsità delle documentazioni. Dalle indagini è stata individuata una somma complessiva pari a circa 25.000 euro versata dagli extracomunitari sul conto dell'imprenditore. Durante le fasi dell'arresto è stato sequestrato un computer contenente i file attraverso i quali venivano contraffatti i permessi di lavoro.