Spacciatori da spiaggia presi a Ragusa

Avevano scelto come base logistica per lo spaccio di droga un'insenatura sulla spiaggia di Punta Braccetto a Ragusa.

Sono cinque uomini tutti con precedenti specifici per reati in materia di stupefacenti arrestati dagli agenti della Squadra mobile.

I cinque tunisini, da tempo residenti in Italia, si erano suddivisi i compiti: il capo si occupava di nascondere in una grotta denaro e dosi, un altro fungeva da vedetta per individuare agenti e bagnanti e altri tre sulla strada poco distante facevano da staffette e ricevevano gli ordinativi.

Lo spaccio avveniva in questo modo: i consumatori, quasi tutti giovani, avvicinavano gli spacciatori e chiedevano prezzi e quantità; il pusher telefonava ai complici chiedendo di preparare la quantità richiesta e nel frattempo prendeva il denaro dai consumatori che si allontanavano subito dopo.

Di li a pochi minuti i consumatori ritornavano sul posto e ricevevano quanto pagato. Per arrestarli alcuni agenti si sono finti bagnanti e si sono messi in spiaggia tenendosi in contatto con i cellulari per non essere sospettati; altri agenti hanno ripreso tutta la scena dal terrazzo di una casa ed altri ancora si sono occupati di bloccare gli acquirenti appena si allontanavano dalla zona.

Alla fine, dopo aver sequestrato diverse dosi e aver individuato 7 consumatori, è scattato il blitz; quasi tutti gli spacciatori non si sono resi nemmeno conto di quanto stava loro succedendo.

Solo uno ha cercato la fuga a nuoto gettando la droga in mare ma è stato raggiunto e, le dosi recuperate.