Stradale: scoperte le truffe del cronotachigrafo

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Tir in autostrada con pattuglia di poliziaC’è chi aveva un telecomando speciale e chi invece montava un doppio cronotachigrafo e anche chi, attraverso un dispositivo, limitava l’uso dell’additivo che tutela l’ambiente.

Questi escamotage sono stati scoperti dalla polizia Stradale di Riccione nell’ambito dei controlli dell’uso corretto dei dispositivi previsti per gli autotrasportatori.

Le particolari anomalie sono state contestate a 3 conducenti di autoarticolati provenienti dalla Puglia.

Durante il controllo del primo veicolo gli agenti si sono accorti che i dati contenuti nel cronotachigrafo presentavano delle irregolarità: vi erano numerose interruzioni di corrente non giustificate di cui il conducente non “sapeva” dare spiegazione.

Da un’accurata ispezione del mezzo, i poliziotti hanno notato un telecomando come quello destinato all’apertura dei cancelli automatici che in realtà attivava o inibiva il regolare funzionamento del cronotachigrafo; tale dispositivo permetteva al conducente di effettuare periodi superiori di guida rispetto a quelli previsti dalla legge che invece stabilisce intervalli maggiori di riposo.

Polizia stradale controlli ai TirSingolare, invece, l’escamotage trovato nel secondo veicolo controllato. In questo, gli agenti hanno riscontrato la presenza di un doppio cronotachigrafo così da eludere i controlli previsti dalle Forze dell’ordine.

Nel terzo mezzo pesante, invece, era stato montato un apparecchio elettronico che simulava l’impiego dell’additivo “ad blue” previsto dalla legge per limitare l’inquinamento atmosferico.

Ai tre conducenti è stata ritirata la patente e contestata la violazione del cronotachigrafo alterato che prevede una sanzione amministrativa di quasi 2mila euro.

Stessa sorte anche per le rispettive società a cui sono state contestate le violazioni.

Olivia Petillo

20/11/2020
Parole chiave:
polizia stradale - tir - Rimini