Strage a Kabul: oggi alle 11 il saluto ai sei militari uccisi

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I funeraliOggi alle 11, nella basilica di San Paolo fuori le mura di Roma, si sono svolti i funerali di stato per i sei militari rimasti uccisi nell'attentato in Afghanistan. Le esequie sono state celebrate dall'ordinario militare, monsignor Vincenzo Pelvi, davanti alle massime cariche dello Stato. Anche i quattro feriti nell'attentato di Kabul, rientrati ieri notte in Italia e ricoverati all'ospedale militare del Celio, hanno partecipato ai funerali per l'ultimo saluto ai loro compagni.

Ieri ad accogliere i feretri dei nostri soldati all'aeroporto di Ciampino i parenti delle vittime: abbracciati tra loro, sostenuti da militari dell'esercito, hanno seguito le bare con i loro cari.

Tra le autorità, oltre le massime cariche dello Stato e i vertici della difesa e delle forze armate, c'era il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Su ogni bara il presidente ha poggiato la mano destra, inchinandosi; proseguendo poi nell'omaggio si è soffermato per alcuni istanti in silenzio e a capo chino davanti alle sei bare. Sempre ieri una folla di circa diecimila persone ha voluto dimostrare il proprio cordoglio alle salme nella camera ardente dell'ospedale militare del Celio di Roma.

Venerdì, invece, il Consiglio dei ministri aveva proclamato per ieri ed oggi il lutto nazionale, predisponendo nelle scuole e negli uffici pubblici l'osservanza di un minuto di silenzio.

Dopo la cerimonia di questa mattina, le salme sono partite per i luoghi di origine delle vittime dove sono previste cerimonie religiose in forma privata. Messe in suffragio si terranno anche oggi, in concomitanza con i funerali, a Milano, Palermo e in molte altre città.

21/09/2009
Parole chiave:
funerali - militari