Strage di Capaci: due navi contro la mafia
Migliaia di studenti di tutta Italia si sono imbarcati per arrivare domenica mattina, 23 maggio, a Palermo in occasione del 18° anniversario della strage di Capaci dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre poliziotti della scorta: Antonino Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani.
Due le navi, messe a disposizione dalla Snav e simbolicamente ribattezzate ''Giovanni'' (Falcone) e ''Paolo'' (Borsellino) salpate, una da Civitavecchia e l'altra da Napoli, con a bordo 2.500 studenti selezionati attraverso il concorso nazionale "Libero Grassi" in tutta Italia.
"Ognuno di noi deve continuare a fare la sua parte, piccola o grande che sia; affinché certi orrori non abbiano più a ripetersi" diceva Giovanni Falcone; e proprio da questo suo pensiero nasce la volontà del ministero dell'Istruzione (Miur) e della Fondazione Falcone di unire tutte le componenti della società civile e istituzionale per non dimenticare e perché trionfi la legalità.
A bordo con i ragazzi, sulla nave partita di Civitavecchia, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che proprio in questi giorni ha insistito sull'importanza "della ricerca della verità" e il responsabile legalità di Confindustria, Antonello Montante; sul traghetto con i ragazzi che partono da Napoli ci sono invece il presidente di "Libera" don Luigi Ciotti e il prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone.
Durante il viaggio gli studenti avranno la possibilità di confrontarsi con gli ospiti sui temi della lotta alla mafia e all'illegalità.
A Palermo: tra cortei e fiaccole
All'arrivo al porto di Palermo i ragazzi saranno accolti, così come organizzato ogni anno dalla Fondazione Falcone, dai loro coetanei delle scuole di tutta la Sicilia. Subito dopo si trasferiranno nell'aula Bunker del carcere Ucciardone dove si svolgerà il dibattito: "Legalità e lotta alla mafia: giovani e istituzioni insieme" al quale interverranno anche i ministri della Giustizia, Angelino Alfano, e dell'Interno, Roberto Maroni, dopo l'intervento di un rappresentante dell'Fbi americana e di un poliziotto della "Squadra Catturandi" di Palermo.
Nel pomeriggio due cortei: quello della Memoria (partenza da via D'Amelio) e quello "Insieme per non dimenticare" (partenza dall'aula Bunker) sfileranno per le strade della città per incontrarsi sotto l'Albero di Falcone all'ora in cui, 18 anni fa, si consumò la strage. Dopo il silenzio suonato dalla Polizia di Stato verrà celebrata una messa.
Un'altra iniziativa è partita nei giorni scorsi: dalla piazza centrale di Aosta la ''Fiaccola della memoria'' raggiungerà Palermo il 23 maggio, attraverso un lungo percorso in bici. La fiaccola che vuole ricordare tutte le vittime delle mafie, era stata accesa sulla vetta del Gran Paradiso ad oltre 4 mila metri di quota e trasportata poi a valle da quattro scialpinisti della Polizia di Stato.
- In collaborazione con Poliziamoderna. -
(modificato il 22/05/2010)