Teramo: arrestate 17 persone per immigrazione clandestina
All'alba di questa mattina gli uomini della Squadra mobile della questura di Teramo, insieme alle Squadre mobili di Ancona, Macerata, Chieti e del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, hanno eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di cittadini stranieri ed italiani, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina dietro profitto.
I provvedimenti restrittivi di oggi rappresentano la conclusione di una complessa ed articolata indagine sul fenomeno dell'immigrazione clandestina che ha consentito, di fatto, l'ingresso illecito nello Stato di centinaia di cittadini extracomunitari, in gran parte bengalesi e pakistani, attraverso il rilascio di nulla osta per i flussi lavorativi, stagionali e subordinati.
In particolare l'indagine ha permesso di verificare che i cittadini stranieri, al solo fine di fare ingresso nel territorio Schengen, pagavano una somma di circa 10.000 euro a loro connazionali residenti in Italia, i quali provvedevano, anche tramite alcuni intermediari, a trovare dei datori di lavoro disposti a presentare la documentazione per ottenere visti di ingresso, soprattutto per lavoro stagionale agricolo.
Dalle indagini è poi emerso che i beneficiari dei Nulla Osta, una volta giunti in Italia, non venivano assunti dalle ditte richiedenti e spesso si allontanavano dal territorio nazionale recandosi in altri paesi dell'area Schengen, consentendo tra l'altro, l'ingresso principalmente di cittadini pakistani e bengalesi. Questi traffici criminali hanno interessato le province di Teramo, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Pesaro Urbino e Chieti dove i componenti dell'organizzazione si rivolgevano poi, di volta in volta, a datori di lavoro compiacenti. Erano quest'ultimi ad impegnarsi per la finta assunzione dei beneficiari dei nulla osta, dietro la sapiente regia di italiani professionisti del settore che curavano direttamente le pratiche amministrative per l'ottenimento dei nulla osta.
Il loro giro di denaro ricavato dalle attività criminose è stato notevole, se si considera che i cittadini stranieri pagavano per fare ingresso nel territorio Schengen somme di circa 10.000 euro.
(modificato il 30/07/2009)