Terzo argento in Coppa del mondo per Luca Curatoli
A Madrid (Spagna) Luca Curatoli cala il tris e sale per la terza volta in questa stagione sul podio della Coppa del mondo di sciabola. Anche questa volta si tratta di una medaglia d’argento, proprio come nelle tappe di Orleans e Budapest.
Il vice campione olimpico delle Fiamme oro ha fermato solo in finale la sua splendida corsa iniziata nel tabellone dei 64 superando l’egiziano Adham Moataz (15-4), subito dopo ha eliminato senza difficoltà i due statunitensi Josef Cohen (15-5) e Daryl Homer (15-8).
Le difficoltà si sono presentate nei quarti di finale sotto forma del tre volte campione olimpico Aron Szilagyi. Luca è stato bravo a contenere l’avversario e a portarsi in vantaggio sul 14-7, ma a quel punto l’ungherese ha messo in pedana tutta la sua classe, recuperando fino al 14-14. Qui la zampata di Curatoli che piazza la botta decisiva e va a vincere 15-14.
Analogo canovaccio nella semifinale contro il georgiano Sandro Bazadze: prima il vantaggio fino al 13-10, poi il recupero fino al 14 pari e, infine, la stoccata vincente di Luca per il 15-14 che lo porta alla finalissima contro un altro big della sciabola.
In pedana a contendergli la vittoria il numero uno del ranking mondiale, il coreano Sanguk Oh, che, dopo un bel match, ha avuto la meglio sul nostro Luca con il risultato di 15-11.
Anche la gara a squadre ha dato soddisfazioni all’Italia e alle Fiamme oro con l’ottima prestazione del team italiano che si è piazzato terzo. Il quartetto della sciabola azzurra, capitanato da Luca Curatoli e con l’altro portacolori delle Fiamme oro Pietro Torre al suo esordio in Coppa del mondo, ha superato la Germania nella finalina con il punteggio di 45-35, dopo aver perso la semifinale contro l’Ungheria per 45-38, al termine di un match equilibrato fino agli ultimi istanti, quando gli avversari hanno accumulato il vantaggio che li ha portati alla vittoria.
Insieme agli altri due azzurri Giovanni Repetti e Michele Gallo, i nostri Curatoli e Torre, avevano in precedenza superato i padroni di casa della Spagna (45-37) e gli Stati Uniti (45-22).
Sergio Foffo