Tirana, meeting internazionale per la sicurezza
A Tirana, in Albania, si è svolto il Meeting strategico dei capi della Polizia dei sei paesi aderenti al progetto regionale “Contouring serious crime in the western Balkans Ipa/2019” – Albania, Bosnia, Kosovo, Montenegro, Nord Macedonia, Serbia.
Il ministero dell’Interno, insieme ai due partner, il Center for international legal cooperation olandese (Cilc) e la German society for international cooperation (Giz), è il capofila del progetto finanziato dalla Commissione europea.
Ha aperto i lavori l’intervento del vice capo della Polizia – direttore centrale della Polizia criminale Vittorio Rizzi che ha individuato nel confronto, nello scambio di esperienze e nell’analisi congiunta, fra le diverse Forze di polizia, delle minacce transnazionali rappresentate dalle mafie, un metodo di lavoro efficace.
I temi principali del Meeting sono stati la minaccia cyber e le strategie di risposta che devono passare attraverso la cooperazione internazionale per strutturare tattiche comuni di contrasto al fenomeno.
Al panel dedicato si sono alternati gli interventi degli esperti della cyber sicurezza di più alto livello dei Paesi intervenuti ed è stato presentato il modello italiano per la protezione delle infrastrutture critiche a cura della Polizia postale e delle comunicazioni, attraverso il Cnaipic, e dell’Ufficio protezione dati della direzione centrale della Polizia criminale, col suo Cyber security operation center, una struttura operativa 24 ore su 24 che si occupa della sicurezza dei sistemi informativi interforze.
L’obiettivo finale è stato quello di delineare un quadro delle singole strategie in atto, per il raggiungimento del più alto standard di efficacia in termini di lotta alle cyber minacce.
Durante l’incontro il direttore della Dia Maurizio Vallone ha presentato il Progetto @on finalizzato alla lotta contro i gruppi organizzati criminali di stampo mafioso ed è stata inoltre esposta l’implementazione delle componenti di Polizia del Progetto IPA 2019.