Torino: denunciati organizzatori rave party

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La Questura di Torino ha organizzato e gestito un imponente dispositivo di Ordine e Sicurezza Pubblica in relazione al Rave Party svoltosi in un capannone in disuso, situato in zona industriale del quartiere Mirafiori, in via Anselmetti, iniziato verso la mezzanotte di sabato 6 dicembre e terminato nella decorsa notte. All'estemporaneo raduno musicale hanno preso parte fino a un migliaio di giovani, provenienti prevalentemente dal nord Italia e dall'estero.

La Questura ha applicato il protocollo d'intervento interforze pianificato per eventi del genere, che prevede la predisposizione di un sistema di sicurezza focalizzato sulla prevenzione e gestione di ogni criticità per la salute pubblica e per la pubblica incolumità. Sono stati eseguiti ininterrottamente servizi di prevenzione e controllo nei pressi del luogo del raduno, al comando di funzionari di pubblica sicurezza e con la partecipazione di personale della Squadra Mobile, della Digos, del Commissariato "Mirafiori", del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, nonché della Polizia Ferroviaria e della Polizia Stradale lungo le direttrici di flusso e deflusso. Il dispositivo ha consentito di garantire la sicurezza all'esterno dell'area interessata dalla manifestazione non autorizzata, evitando comportamenti a rischio per la pubblica incolumità, come la guida in stato di ebbrezza o di alterazione psichica.

Sono stati identificati dalla Polizia di Stato 350 giovani, che saranno deferiti all'Autorità Giudiziaria, e controllati numerosi veicoli. Altri 135 raver sono stati denunciati dall'Arma dei Carabinieri che ha concorso nei servizi.

Al termine dell'evento, si è proceduto ad uno specifico controllo nei confronti dei 10 organizzatori del raduno non autorizzato, che sono stati tutti fermati e denunciati all'Autorità Giudiziaria per i reati di invasione di edificio e violazione delle norme del TULPS. In tale contesto, si è proceduto al fermo ed al sequestro di 1 autocarro e di 3 furgoni e del loro carico: componenti di amplificazione di grosse dimensioni con cui sono stati realizzati due sound wall e attrezzature musicali quali mixer, giradischi, luci laser, quadri elettrici, generatori elettrici, altoparlanti, prolunghe elettriche per un valore stimato di decine di migliaia di euro. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, anche per le valutazioni relative alla successiva eventuale confisca.

Sono in corso gli accertamenti del Commissariato "Mirafiori" relativi ai danneggiamenti perpetrati nei confronti della recinzione e delle strutture del capannone, reati per i quali verranno altresì denunciati i responsabili identificati.

Si segnala che già ad ottobre del 2013 la Questura di Torino aveva predisposto analogo servizio di sicurezza, in occasione del rave avvenuto a Rivoli, durante il quale vennero identificate 200 persone, controllate 130 autovetture, arrestati 3 soggetti per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti, oltre a 1 minorenne sul quale pendeva un ordine di esecuzione di misura cautelare in carcere. Furono inoltre denunciate 6 persone per il reato di invasione di edificio ed altre 4 denunciate per i reati di invasione di edificio e furto di rame. Infine, terminato il deflusso dei ravers, il personale della Polizia di Stato sorprese, all'interno del capannone, 20 persone intente a smontare l'impianto fonico, che furono denunciate per il reato di invasione di edificio e disturbo della quiete, mentre vennero sequestrati 4 furgoni, di cui 2 francesi, contenenti il materiale fonico e le luci utilizzati.

09/12/2014
Parole chiave:
fatti del giorno