Torino: un pezzo di N'drangheta negli arresti della Dia

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L'auto della Divisione polizia anticrimine La Direzione investigativa antimafia ha eseguito in mattinata 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 12 denunce a piede libero, per riciclaggio di denaro con l'aggravante del favoreggiamento di un'associazione di stampo mafioso.

Gli investigatori hanno individuato Ilario D'Agostino, come il vertice di una ramificazione della N'drangheta in Piemonte che, insieme al nipote Francesco Cardillo, aveva costituito un network di imprese edili, la Ediltava Sas, nelle quali investivano il tesoro finanziario accumulato dai fiorenti traffici di droga riconducibili alla cosca di Spagnolo Antonio di Ciminà (Rc).

Era stata la droga dunque, il primo passo nel commercio "nero" per i componenti dell'organizzazione criminale, che non sarebbero però andati molto avanti senza le strategie d'investimenti fittizi studiate a tavolino dal commercialista della banda: Giuseppe Pontoriero.

E' proprio Pontoriero ad acquistare nel 2005, dopo l'arresto per traffico di stupefacenti di D'Agostino e Cardillo nel 1999, la proprietà aziendale dell'Ediltava, di un valore immobiliare di circa 4 milioni di euro alla cifra invece, più che compiacente di 30 mila euro.

Con il ritorno in libertà nel 2001 di D'Agostino e Cardillo l'attività commerciale spicca il volo, concentrandosi esclusivamente nella gestione del patrimonio immobiliare e della fitta rete di imprese e aziende satelliti, che attraverso l'impiego di lavoro nero, riuscivano ad aggiudicarsi frequenti commesse pubbliche e subappalti.

Sono queste le tre figure chiave della cosca malavitosa ad essere finite oggi in carcere, la società Ediltava è stata sottoposta a sequestro insieme a diversi appartamenti, ville, box auto e terreni edificabili nelle provincie di Torino, Asti, Cuneo, Imperia e Reggio Calabria, per un valore commerciale di circa 6 milioni di euro.

La complessa attività di polizia giudiziaria ancora in corso è il risultato del lavoro di squadra che ha visto l'impiego di personale della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza.

20/10/2009
(modificato il 21/10/2009)
Parole chiave:
droga - immobili - arresti