Torino: poliziotti scrittori al Salone internazionale del libro
Anche quest’anno la Polizia di Stato sarà presente al Salone internazionale del libro di Torino, giunto alla sua 29^ edizione, in corso dal 12 al 16 maggio.
Nello stand allestito all’interno del padiglione 2 verranno presentate le attività di alcune specialità della Polizia di Stato con conferenze, incontri e dibattiti.
In particolare saranno presenti le specialità della Stradale, della Postale della Ferroviaria e ancora la Scientifica, l'ufficio minori della questura e Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato con un incontro del questore Salvatore Longo con gli studenti di alcune scuole torinesi.
Sette i libri scritti dagli autori in uniforme presenti all’evento.
Andrea Biscaro– Milo Julini– Adriana Di Lullo, con la collaborazione di Rossana Morra, ispettore superiore in servizio alla questura di Torino presentano “Strada facendo… ricordando il commissario Montesano”. È narrata la vita di un uomo e di un poliziotto, Giuseppe Montesano al quale si è ispirato il cinema e la letteratura.
Marilina Giaquinta, primo dirigente della questura di Catania, con “L’amore non sta in piedi” ci parla di storie vissute, o solo osservate, da prospettive diverse: dolenti, devastate, alcune sfiorate dalla speranza, ma mai consolatorie.
Silvia Gentilini vice questore aggiunto del commissariato di Faenza ha scritto “Parola alla Polizia”: questo libro, frutto di un percorso professionale dell’autrice, si prefigge di trovare la strada per comunicare al meglio l’attività quotidiana degli uomini e delle donne in divisa cercando di non tralasciare nessun aspetto, compreso quello della comunicazione “interna”.
“Viaggio in auto dall’Italia all’Australia” è il diario di due amici poliziotti, Emilio e Carmelo, che decidono di andare in macchina in Australia. Il libro è dell’ispettore capo Maurizio Malara in servizio a Reggio Calabria.
Maurizio Lorenzi in servizio presso ufficio immigrazione della questura di Bergamo presenta invece “Identikit-Il disegnatore di incubi”. Il lavoro di un disegnatore forense che tratteggia il volto dell'autore di un reato del quale non si possiedono immagini ma basandosi sulle descrizioni di vittime o testimoni; ricostruisce i lineamenti del viso di un latitante a partire da una fotografia scattata anni prima. Un lavoro complesso fatto di intuizioni abilità artistiche e nozioni di psicologia.
Andrea Tondo in servizio presso la questura di Lecce è invece l’autore di “Un medico in trincea” un libro che attraverso gli occhi di un sopravvissuto, l’ufficiale medico Oronzo Indelicati ci narra gli orrori della Grande Guerra; allo strazio per la separazione dalla famiglia si aggiungono i ricordi delle sofferenze della vita in trincea, delle battaglie e della morte sempre in agguato.
Antonio Savoldi in servizio presso la procura della Repubblica di Brescia attraverso “Con questi occhi, con queste mani, con questo cuore”, offre al lettore una visione disincantata di realtà giovanili al limite. Storie di anoressia, bulimia, abuso di alcol, uso di sostanze stupefacenti, ludopatia, violenza familiare.