Torino:racket della prostituzione, numerosi arresti.
La Polizia di Stato di Torino ha eseguito numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di soggetti ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di sfruttamento della prostituzione ed associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione.Le indagine condotte dalla Squadra Mobile di Torino sono iniziate da due tentativi di omicidio di altrettanti cittadini romeni. L'attività investigativa, supportata da un'intensa attività tecnica, consentiva di catturare, in brevissimo tempo, due cittadini albanesi autori materiali dei due gravissimi reati e di recuperare e sequestrare le armi utilizzate per commettere i delitti.Grazie a tale attività, gli investigatori riuscivano a raccogliere i primi elementi utili per far luce su di un'associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione, a cui i due albanesi fermati erano affiliati.Un sodalizio criminale, operante nella città di Torino, che gestiva in via esclusiva il mercato della prostituzione nell'area cittadina di Piazza Massaua, , Corso Francia Corso Marche e Corso Eritrea, Via Pietro Cossa e Via Ormea.I capi dell'organizzazione avevano assunto il controllo, nel corso degli anni, di intere fette di territorio cittadino, ove avevano collocato, in via esclusiva, le donne che sfruttavano.Le zone interessate venivano utilizzate sia dai membri del sodalizio, sia da alcuni sfruttatori esterni all'associazione, i quali, per far "lavorare" le proprie prostitute, pagavano "l'affitto" del marciapiede all'organizzazione criminale.I ricavi che l'organizzazione riusciva ad ottenere si possono orientativamente stimare nella cifra di tre milioni di euro l'anno.Il gruppo criminale riusciva a gestire una fattiva quanto inconsueta collaborazione nella gestione delle prostitute tra cittadini albanesi e cittadini romeni
(modificato il 11/02/2015)