Trapani: sesso a pagamento nel night

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L'interno di un nightSette persone sono state arrestate dalla polizia a Trapani nel corso di un'operazione antiprostituzione, denominata "Matrioska".
Sei di loro sono accusate di avere utilizzato alcuni night club di Trapani ed Erice, come basi per commettere una serie di reati: sfruttamento della prostituzione, falsificazione di documenti per il rilascio del permesso di soggiorno, tentata estorsione e lesioni gravissime.

Un'altra persona, invece, è finita agli arresti domiciliari: si tratta di un funzionario dell'Agenzia delle entrate, nonché consigliere comunale di Trapani, indagato per i reati di corruzione e concussione.

L'indagine ha accertato che nei locali notturni "Arris" e "Laguna blu" ad Erice e Trapani, avveniva lo sfruttamento della prostituzione di numerose straniere, per lo più provenienti dai paesi dell' Est Europa, impiegate come "ballerine", ma che si esibivano in spogliarelli e atti sessuali all'interno di privè, concordando con i clienti anche incontri esterni per rapporti sessuali a pagamento.

L'organizzazione curava ogni aspetto: l'arrivo delle straniere, la loro sistemazione in appartamenti, l'accompagnamento nei locali notturni e la gestione dei rapporti con i clienti.
Il cliente doveva offrire loro una consumazione ogni 10 minuti, pagare 50 euro per intrattenersi per dieci minuti nei privè e 200 euro l'ora per avere un incontro esterno. Il guadagno veniva diviso tra gestori e ragazze.

In una circostanza uno degli arrestati ha pestato un cliente abituale per ottenere la somma di 20 mila euro, in quanto garante di un suo amico per le prestazioni sessuali a pagamento consumate con diverse ballerine impiegate presso il "Laguna Blu".

La banda aveva ottenuto permessi di soggiorno per cure mediche grazie a falsi certificati medici che attestavano, ad esempio, lo stato di gravidanza di una russa.
I certificati venivano rilasciati con la complicità di un'altra ballerina realmente in stato di gravidanza, che dietro compenso si prestava a sottoporsi a più visite mediche fornendo le generalità di chi richiedeva il permesso di soggiorno.

Infine, l'ispettore dell'Agenzia delle entrate di Trapani è indagato per corruzione per aver fornito informazioni sui controlli programmati nei confronti del locale notturno gestito da uno dei fermati, in cambio di consumazioni e rapporti sessuali.

Il dipendente dell'Agenzia delle entrate deve rispondere anche del reato di concussione per avere, in occasione di un controllo, indotto il gestore a promettergli voti, in vista delle imminenti elezioni comunali; in cambio il funzionario avrebbe evitato al gestore del locale, sanzioni per 100 mila euro.

26/03/2011
Parole chiave:
prostituzione - arresti