Trento: donne in schiavitù, arrestati 2 romeni
La Squadra Mobile ha arrestato una donna ed un uomo di nazionalità rumena per il reato di sfruttamento della prostituzione. Sabato notte una giovane donna era stata notata da alcuni passati riversa su un marciapiede di Gardolo, immediatamente era stato allertato il 113.
All'arrivo ai poliziotti era apparso chiaro che la donna era stata picchiata e dopo aver chiamato l'ambulanza per le cure del caso gli agenti hanno interrogato la giovane per capire cosa fosse successo. Lo scenario che si è delineato è stato dei più squallidamente classici…la ragazza giunta in Italia circa un mese fa con il sogno di un lavoro e di una vita migliore ha trovato i due connazionali che con violenze e minacce l'hanno costretta a prostituirsi.
La sera di sabato la giovane si era rifiutata di "lavorare" e la reazione del suo aguzzino è stata immediata e violenta. Rapide le indagini della polizia che hanno portato all'arrestato della donna e, con la collaborazione del Commissariato di P.S. di Fondi, dell'uomo scappato da Trento dopo i fatti di sabato.
E' un'ulteriore conferma di quanto sommerso esista nell'ambito della prostituzione e come il fenomeno debba continuare ad essere monitorato come da sempre fanno squadra mobile e squadra volante. La possibilità per le prostitute di essere sistemate in strutture di accoglienza favorisce spesso la loro collaborazione indispensabile per arginare i reati di violenza e sopraffazione di cui le stesse sono vittime.