Trento: inaugurata nuova sede A.n.p.s.
Stamane a Trento, presso la caserma di Via Perini, erano presenti tutte le massime autorità locali per assistere alla cerimonia dell'inaugurazione della ricostituita sezione ANPS di Trento.
Il Capo della Polizia era rappresentato dal S.E. il Prefetto Santi Giuffrè, Direttore Centrale delle Specialità e già questore di Napoli, che nel suo applaudito discorso ha manifestato il proprio compiacimento per quanto realizzato e per la folta partecipazione, chiaro esempio del forte sentimento di appartenenza dimostrato dal personale in servizio e in quiescenza.
Particolare emozione ha destato la motivazione della medaglia d'oro al valor militare attribuita al Maresciallo dell'allora Corpo delle Guardie di PS Francesco Massarelli, che si riporta: "Postosi volontariamente al comando di una squadra volante, affrontava quattro malviventi armati, che, facendosi scudo di ostaggi, si stavano allontanando da un istituto di credito dopo aver consumato una rapina. Nell'affrontare i malviventi rinunciava deliberatamente, ed in piena coscienza, ad aprire il fuoco per evitare di esporre a rischio mortale la vita degli ostaggi e di altri cittadini inermi.
Pur conscio che il suo altruismo si sarebbe potuto tramutare in un volontario olocausto, con indomito coraggio, intimava ai malviventi di lasciare liberi gli ostaggi e di arrendersi. Il nobile altruistico gesto, in assonanza col principio di mantenere saldo l'imperio della legge, gli riusciva fatale tant'è che, colpito proditoriamente dal fuoco dei rapinatori, immolava la sua esistenza tutta votata al servizio del Paese. Fulgido esempio di cosciente ardimento, di esaltante eroismo, di mirabile abnegazione e di incondizionata fedeltà ai propri doveri di soldato e di tutore della legge." La presenza del signor Antonino Calì e del signor Aloisi ha fatto rivivere i momenti più drammatici del conflitto a fuoco del 27 settembre 1977.
Il primo, che in quel momento era una Guardia della Pubblica Sicurezza, visto il maresciallo Massarelli ferito a morte, rispondeva al fuoco dei rapinatori, colpendone mortalmente due e consentendo l'identificazione degli altri malviventi. Il secondo, invece, impiegato della banca assaltata, ha raccontato di quando i rapinatori lo avevano preso in ostaggio. La manifestazione è stata allietata dal neo costituito coro della questura di Trento che ha dato prova di eccezionale levatura e dello stringente rapporto che lega le tradizioni della Polizia di Stato con quelle del Trentino, rapporto che consente una pacifica vita sociale e una puntuale tutela dei diritti dei cittadini.
È stato poi l'Arcivescovo di Trento, Monsignor Luigi Bressan, con il cappellano Padre Romeo, a benedire la sede e proferire parole beneauguranti per l'attività dell'associazione.
(modificato il 13/12/2013)