Triathlon: oro, argento e bronzo per le Fiamme oro ai campionati italiani
Il 14 giugno si sono disputati i campionati italiani di Triathlon Sprint, disciplina che prevede la percorrenza di 750 metri di nuoto, 20 km di ciclismo su strada e 5 di corsa a piedi.
La manifestazione iridata, che ha avuto come cornice la splendida area naturalistica del lago Boscaccio di Gaggiano, alle porte di Milano, ha segnato il record di iscritti con più di 800 pretendenti al titolo italiano in rappresentanza di 120 società provenienti da tutta la penisola, segno che il movimento del triathlon è in continua crescita.
In campo femminile dominio assoluto delle Fiamme oro: Annamaria Mazzetti, rispettando il pronostico che la vedeva favorita, ha conquistato il titolo italiano, contrastata solo dalla compagna di squadra, l'olimpionica Daniela Chmet, che è giunta seconda.
Perfetta la gara delle due poliziotte che, uscite dall'acqua in terza e quarta posizione, hanno controllato il gruppo durante la fase ciclistica per poi attaccare nella frazione podistica, facendo registrare i tempi migliori.
"La gara è andata bene e già nel nuoto si è creato un bel gruppo" - ha dichiarato la nuova campionessa italiana - "Io ho cercato di stare attenta, anche nel ciclismo, per evitare che scappasse qualche fuga. Appena ho potuto ho cercato di staccarmi perché la mia compagna di squadra Daniela, che è arrivata seconda, è molto forte negli sprint e sinceramente la temevo. È stata una vittoria in casa particolarmente bella". Molto felice anche la collega Daniela Chmet: "Innanzitutto sono contenta per la squadra Fiamme oro che ha conquistato il primo e il secondo posto del podio. Per quanto riguarda la mia gara sono molto contenta perché ho ripreso ad allenarmi tardi, dopo la sosta post olimpiadi. Ora guardo avanti e penso ai prossimi appuntamenti, il campionato mondiale a squadre negli Stati Uniti e poi gli europei".
Fiamme oro sul podio anche in campo maschile con il terzo posto di Alberto Alessandroni: "Sono molto soddisfatto della gara anche perché vengo da un'influenza che mi ha indebolito. Credo che la prima selezione sia avvenuta dopo il primo chilometro in bici. Io ho cercato semplicemente di dare il massimo".