Trieste: con 28 arresti l'operazione “;Hermes”; interrompe traffico di droga
Sono state ex prostitute nigeriane, "comprate" nel loro Paese per 50 mila dollari e ridotte in schiavitù in Italia, liberate dalla Squadra mobile di Trieste in precedenti operazioni di polizia, a far arrestare questa mattina 28 corrieri internazionali di droga.
Le ragazze infatti hanno avuto un ruolo fondamentale nell'inchiesta "Hermes": hanno tradotto più di 130 mila telefonate fatte da corrieri e spacciatori di sostanze stupefacenti. Da qui è emerso che una vasta rete di trafficanti di droga nigeriani utilizzava connazionali e cittadini dell'est europeo per far entrare in Italia cocaina proveniente dal Sudamerica ed eroina prodotta in Afghanistan. La droga veniva poi smistata in diverse città italiane.
Gli arresti, compiuti dalla Squadra mobile della questura di Trieste e dalla Polizia di Frontiera del capoluogo giuliano, coordinati dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, sono stati eseguiti a Trieste, Venezia, Milano, Bolzano, Bologna, Varese, Verona, Reggio Emilia, Parma, Messina, Padova e Roma.
Sono stati sequestrati anche 17 chili di cocaina ed eroina.
L'operazione è scattata dopo l'arresto di un cittadino lituano, controllato dalla polizia di frontiera di Trieste a bordo di un treno proveniente dall'Ungheria e diretto a Napoli. Durante la perquisizione, in un borsone, gli agenti hanno trovato quasi due chili di eroina purissima destinati a trafficanti nigeriani operanti nella zona di Napoli.
L'attività investigativa si è svolta anche all'estero, con il coordinamento dell'Interpol e la collaborazione delle polizie spagnola e olandese, per la presenza in quei Paesi di alcuni capi dell'organizzazione criminale.