Trucco della "gomma forata": arrestato il ladro dei parcheggi
Il trucco della "gomma forata" è vecchio ma ancora efficace.
Il ladro fora la gomma di un'auto nel parcheggio di un centro commerciale o di un negozio. Quando il proprietario al suo ritorno trova la gomma a terra si preoccupa di cambiarla, lasciando incustoditi all'interno dell'auto sia la merce appena comprata che borse e borselli con portafogli, cellulari e altri oggetti di valore. E mentre l'ignara vittima è intenta a sostituire la ruota, di solito l'anteriore destra, il ladro apre la portiera e arraffa tutto ciò che può.
Dopo un'indagine svolta dalla Squadra mobile di Lucca, gli agenti hanno arrestato R.B., un algerino di 46 anni già noto alle forze dell'ordine. Il magrebino infatti in precedenza era stato arrestato per altri furti commessi con lo stesso modus operandi in altre province della fascia costiera toscana.
Nel mese scorso alcuni cittadini avevano denunciato di essere stati derubati proprio in quel modo, e un paio di loro avevano anche dato una descrizione di un uomo che avevano notato aggirarsi intorno alla propria macchina, poco prima di subire i furti.
Gli investigatori hanno analizzato le foto segnaletiche di tutti i criminali già arrestati per fatti analoghi, individuandone uno, residente a Livorno, molto somigliante alle descrizioni fatte dai testimoni.
I poliziotti hanno cominciato a pedinarlo, notando che ogni giorno si spostava sulla fascia costiera. In poco tempo l'uomo è caduto in trappola e durante un pedinamento ha tentato l'ennesimo colpo: si è avvicinato ad una macchina parcheggiata davanti ad un centro commerciale di Rosignano Marittimo e ne ha forato uno pneumatico.
Gli agenti lo hanno subito bloccato e arrestato, sequestrandogli cinque coltellini idonei a forare le gomme e una pistola giocattolo priva del tappo rosso. Fermata anche la complice che fungeva da palo, una livornese di 51 anni incensurata, denunciata in stato di libertà.
Gli investigatori stanno ancora indagando per trovare il nesso tra l'algerino arrestato, al quale sono attribuiti almeno 4 colpi eseguiti a Lucca, e altri furti portati a termine con lo stesso modus operandi nelle zone di Massarosa, La Spezia, Pisa e Massa. Si cercano inoltre altre persone che si sono probabilmente alternate al suo fianco durante gli altri colpi.