Una vita da social: le tappe del progetto

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Il truck di La Rete è ormai parte rilevante della vita dei nostri ragazzi, che conducono una sorta di esistenza parallela attraverso i vari social network a cui partecipano in tempo reale utilizzando il proprio smartphone.

Furti d'identità, pedofilia, cyber bullismo, sono alcuni dei problemi in cui si rischia di incorrere se non si presta la dovuta attenzione nella navigazione, e le conseguenze sono a volte tragiche. La cronaca riporta spesso fatti legati al problema del cyber bullismo, che hanno portato al suicidio di alcuni giovanissimi, accendendo i fari sulle conseguenze che può provocare un uso distorto della Rete.

La Polizia di Stato con il progetto "Una vita da social", si rivolge a studenti, insegnanti e familiari, per metterli in guardia dai pericoli della Rete, e diffondere un corretto e consapevole uso dei social network. La campagna di educazione alla legalità su Internet ha carattere itinerante su tutto il territorio nazionale.

All'interno di un autocarro (truck) gli specialisti della Polizia postale illustrano ai visitatori le principali insidie della Rete, fornendo consigli per una navigazione sicura. Il percorso del Truck è stato riassunto su una mappa, sulla quale sono evidenziate tutte le tappe. Passando con il mouse sulle città si apre un box con i principali eventi che hanno caratterizzato ogni singola tappa.

Molti sono i testimonial del mondo dello spettacolo che hanno prestato il proprio volto alla campagna partecipando alle varie tappe: Leonardo Pieraccioni, Fabio Fazio, Mogol, Noemi, Arisa, Roberto Farnesi, Alessia Merz, Francesco Renga e tanti altri.

17/04/2014
(modificato il 14/01/2015)