Venezia: clonavano carte, 4 arresti

Ignari turisti americani, australiani, giapponesi, messicani ed inglesi pagavano un conto salato in un ristorante del centro storico di Venezia: la clonazione della loro carta di credito.

Questo è quanto ha scoperto la Squadra mobile della città lagunare che ha arrestato 4 romeni, di cui una donna: la cameriera del ristorante veneziano dove venivano clonati i codici.

Nel corso dell'indagine sono stati identificati i possessori di 40 codici di carte di credito clonate, rintracciati altri 200 codici catturati dalla banda criminale in attesa di essere riversati su carte falsificate per passare quindi alla successiva fase degli acquisti fraudolenti o di prelievi di denaro contante.

Durante la perquisizione, avvenuta a Spinea (Venezia) nell'appartamento dove vivevano i 4 criminali, i poliziotti hanno trovato e sequestrato 5 skimmer, due dei quali contenenti codici di carte di credito e collegati ad un computer utilizzato per trasferire i dati catturati sulle carte clonate, nonché 5 carte contraffatte e pronte per utilizzi fraudolenti.

È stata inoltre sequestrata dagli agenti merce acquistata con le carte contraffatte come

capi di abbigliamento, profumi, hi-fi, occhiali di marca, beni destinati a rifornire un parallelo mercato illegale nei paesi balcanici.