Verona: daspo per 4 tifosi
Sono 4 i provvedimenti DASPO applicati dal Questore Gagliardi nei confronti di altrettanti tifosi dell'Hellas Verona che la sera del 15 settembre scorso, prima dell'inizio della partita di calcio Hellas Verona / Palermo, si erano resi protagonisti di una rapina ai danni di tre professionisti meridionali, a Verona per lavoro e allo stadio per sostenere la locale squadra di calcio.
Questa misura, recentemente inasprita nella durata, è stata applicata a Verona. Ed è così che ieri mattina, i tifosi scaligeri Beghini Giorgio e Tollini Fabio, si sono visti notificare, dai poliziotti della Questura scaligera, i provvedimenti DASPO emessi nei loro confronti dal Questore e precisamente della durata massima di anni 8, di cui i primi 5 con l'obbligo di firma.
Parimenti è accaduto per il tifoso Cugola Simone ed il minorenne coinvolto anch'egli nell'episodio delittuoso, ai quali il divieto di accesso allo stadio è stato interdetto per la durata di anni 3, di cui i primi due con l'obbligo di firma.
E' di tutta evidenza come la linea del rigore che caratterizza il nuovo pacchetto di misure a contrasto di ogni forma d'illegalità negli stadi, dispieghi i suoi effetti, allo scopo di isolare i comportamenti violenti di pochi facinorosi.
Lo strumento del DASPO, infatti, novellato giuridicamente non solo nella durata ma anche per le ipotesi di reato commesse in occasioni dello svolgimento delle manifestazioni sportive, si trasforma in una misura più pregnante.
Infatti, come nei casi di Beghini e Tollini, il DASPO irrogato è di anni 8 in quanto gli stessi risultano già destinatari in passato di analoga misura; non solo, il delitto di rapina commesso dai quattro per aver aggredito in concorso i malcapitati spettatori meridionali, sottraendo loro i biglietti di accesso allo Stadio allo scopo di evitare che potessero accedervi, rientra nel novero dei reati in relazione ai quali il DASPO può essere applicato.