Vertice Interpol: il giorno più lungo

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Ronald Kenneth Noble, Antonio Manganelli, Annamaria Cancellieri e Boon Hui Khoo alla cerimonia ufficiale dell'81^Assemblea InterpolÈ l'81esima Assemblea generale della sua storia, vi partecipano delegati di 167 Paesi di tutto il mondo e oltre cento Ministri, quelli che ieri, al termine di un vertice interministeriale operativo, hanno rilanciato un piano d'azione comune di contrasto alla criminalità. Martedì 6 è stato il giorno della cerimonia d'apertura ufficiale dei lavori che vedranno per la prima volta nella sua storia una donna, la francese Mireille Balestrazzi, che sarà eletta alla presidenza dell'International Criminal Police Organization.

L'Assemblea dei record
È un'Assemblea di record e di "prime volte" quella dell'Interpol, come ha sottolineato il presidente uscente Boon Hui Khoo, ma al di là dei numeri importanti, l'obiettivo è chiaro: aggiornarsi, uniformare politiche e pratiche per trovare tra le forze di Polizia nazionali un agire comune a livello transnazionale. Lo dice Boon Hui Khoo: "siamo ormai riconosciuti come interlocutore affidabile per la lotta alla criminalità, parecchie organizzazioni private e pubbliche ci chiedono sempre piu' spesso di affiancarle, e noi perciò dobbiamo aggiornare le nostre strategie per portare a termine la nostra missione", ma ne sono convinte anche le istituzioni italiane.

Il capo della Polizia Antonio Manganelli infatti è sicuro che "le politiche di sicurezza hanno soltanto bisogno di essere armonizzate: siamo chiamati a parlare la stessa lingua senza bisogno di un interprete. La Polizia deve adeguare il suo ruolo, essere pronta a tracciare delle linee guida".
Per il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri "il ventunesimo secolo segnerà una grande svolta solo se i popoli riusciranno a lavorare insieme".

Manganelli: "dialogare con le altre polizie"
Tanti i punti sul tavolo, dal sempre latente pericolo del terrorismo globale "guidato dalle ideologie cieche, che siano politiche o religiose" ammonisce il prefetto Manganelli, alla tratta di esseri umani, dalla violenza minorile alla criminalità organizzata, ma con una questione in particolare, che le comprende tutte e che le supera per attualità: il cybercrimine, la nuova frontiera della criminalità applicata alla tecnologia, sul quale le forze di polizie sono chiamate ad aggiornarsi.

Secondo Khoo "i progressi tecnologici hanno aumentato il cambiamento a livello politico, sociale e ambientale, e il contesto operativo è cambiato in modo drastico: abbiamo nuove sfide dovute al traffico transnazionale, la criminalità stessa è diventata più fluida e flessibile, sfrutta anch'essa la tecnologia con le sue migliori pratiche, che per noi sono ovviamente le peggiori. Non ci possiamo più aspettare che la criminalità si muova in modo prevedibile".

Per lo stesso capo della Polizia Manganelli è necessario "essere in grado di dialogare con altre polizie del mondo per lanciare un'offensiva verso la criminalità anche in sede virtuale. Stiamo diventando e vogliamo diventare le sentinelle del web", mentre per il ministro dell'Interno Cancellieri bisogna "considerare le possibili risposte al dilagare delle violenze, quali che siano le cause, perché esse assumono sempre più una dimensione transnazionale".

Un problema sentito fortemente dallo Stato italiano, se è vero che dopo quello di ieri del presidente Napolitano, oggi ai lavori è giunto anche il messaggio del presidente della Camera Gianfranco Fini che incoraggia la costante collaborazione tra le polizie di tutto il mondo "nella consapevolezza che lo scambio di informazioni consente di poter sviluppare essenziali sinergie per il contrasto alla criminalità organizzata".

Il vice capo Cirillo spiega cosa è il Sigr
Nel corso della giornata è stato presentato all'Assemblea generale dell'Interpol il nuovo Sistema integrato per la georeferenziazione dei reati (Sigr) sviluppato dal Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell'Interno con l'obiettivo di aumentare l'efficienza nelle indagini di Polizia e di ottenere indicazioni utili per combattere la criminalità e controllare maggiormente l'intero territorio nazionale.

Unico nel suo genere, il sistema, è stato presentato e analizzato dal vice capo della Polizia Francesco Cirillo, nel contesto dedicato alla lotta alla criminalità organizzata.

07/11/2012
(modificato il 08/11/2012)