Violenze in famiglia: un convegno ad Ascoli

Insultato, offeso, preso a cinghiate e minacciato. Un ragazzino di 14 anni dopo 4 anni di vessazioni denuncia il patrigno che viene arrestato dalla Polizia. È solo l'ultimo esempio in ordine di tempo di violenze su minori commesse da familiari. I preoccupanti episodi di violenza fisica e psicologica che sempre più spesso coinvolgono i bambini, all'interno della famiglia, e le oggettive difficoltà a mettere in pratica le procedure più appropriate sono al centro di un convegno che si volge il 18 e 19 aprile 2008 presso l'Auditorium del comune di San Benedetto del Tronto.

"Violenza intra familiare e minori: aspetti giuridici e modalità di intervento" è il titolo del seminario organizzato dall'Ufficio minori della questura di Ascoli Piceno, in collaborazione con la comunità educativa "S. Gemma Galgani" di San Benedetto del Tronto e con la Sezione provinciale della Croce rossa italiana. Gli argomenti trattati riguardano temi importanti come le separazioni conflittuali, la giustizia minorile, la potestà dei genitori, i modi di segnalare gli abusi, l'affido dei minori, le indicazioni per il contrasto della violenza all'infanzia e gli interventi in casi di abusi sessuali.

Un'importante iniziativa che ha lo scopo di migliorare e coordinare l'intervento degli operatori sociali, delle forze dell'ordine e delle altre istituzioni che si occupano dei minorenni. In particolare l'obiettivo è quello di ampliare le conoscenze professionali degli operatori di polizia giudiziaria e dei servizi sociali per fornire una maggiore capacità di intervento in un settore così delicato. Il seminario prevede anche i contributi del presidente provinciale della Croce rossa italiana Sandro Donati, del direttore della comunità per minori "S.Gemma Galgani" Maria Sellitti, del procuratore della Repubblica presso il tribunale dei minori delle Marche Ugo Pastore, e del dirigente della divisione anticrimine - ufficio minori della questura di Ascoli Piceno Patrizia Carosi.