Vittime del crimine: Manganelli al convegno internazionale
Il capo della Polizia prefetto Antonio Manganelli apre i lavori del convegno internazionale "La vittimologia: nuove prospettive di ricerca e di intervento" che si tiene a Roma dal 2 al 3 marzo presso la scuola di Perfezionamento per le forze di polizia. Nel corso del congresso saranno illustrati i risultati della ricerca e della formazione attuate durante due anni di attività, nonché le tecniche e le strategie di relazione per il miglioramento dell'assistenza psicologica e del sostegno alle vittime del crimine, attuate nell'ambito del progetto A.Vi.Cri. (Attention for Victims of Crime).
Il piano - approvato e finanziato dalla Commissione europea nell'ambito del Programma comunitario di cooperazione "Daphne II"- è iniziato nel marzo del 2007 con lo scopo di perfezionare le capacità delle forze dell'ordine nell'avvicinarsi alle vittime del crimine. La maggiore professionalità renderà più agevole ed efficace il dialogo con persone in difficoltà, o in stato di sofferenza, per un abuso subito soprattutto per le categorie vulnerabili, come i minori, le donne e i familiari delle persone scomparse.
Il programma è stato coordinato dalla Facoltà di psicologia 2 dell'Università "la Sapienza" di Roma e dalla Direzione centrale della polizia criminale, con il coinvolgimento di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza. Partner del progetto: la Regione Lazio, le Associazioni "Differenza donna" e "Telefono rosa", il ministero dell'Interno del Land tedesco della Bassa Sassonia ed il Comando della Polizia inglese (Devon and Cornwall). La partnership è stata estesa anche alla Metropolitan police di Londra - Scotland Yard.
In particolare nel corso del convegno saranno resi noti i risultati di una ricerca sul rapporto fra cittadini e forze dell'ordine nella delicata situazione della denuncia di reati subiti. La ricerca ha interessato 3 mila operatori delle forze dell'ordine (Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza) ed altrettanti cittadini. Nel corso del suo intervento il prefetto Antonio Manganelli ha infatti sottolineato la necessità di "colmare la distanza tra gli operatori di polizia e i cittadini" nell'obiettivo di aumentare il senso di sicurezza, "al di là di ciò che facciamo per realizzare un effettivo contenimento dell'aggressività della criminalità".
Al Congresso interverranno inoltre, il rettore dell'Università "la Sapienza" di Roma, Luigi Frati; il primo presidente della Corte d'appello di Roma, Giorgio Santacroce; uno fra i più eminenti studiosi di vittimologia in campo internazionale, Ezzat A. Fattah della Royal society of Canada. Inoltre alcuni tra i maggiori criminologi italiani: Ugo Fornari, Uberto Gatti, Salvatore Luberto, Roberto Catanesi, Ugo Ernesto Savona.
Nell'ambito del Congresso si terranno anche due tavole rotonde, sul tema della formazione e interazione con le vittime di reato, con i massimi esperti europei delle forze di polizia e i rappresentanti e delegati di Onlus italiane.